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COSENZA – Con lo spettacolo “DanzOpera-Omaggio a Giuseppe Verdi”, andato in scena il 7 aprile al teatro Alfonso Rendano di Cosenza, si conclude la prima parte della rassegna del 2022 promossa dall’associazione culturale Polimnia. Un evento che rientra sempre nel progetto “Il Rendano e il suo sipario storico”, realizzato in sinergia con il Comune di Cosenza per il recupero del pregevole manufatto.

VIDEO: L’INTERVISTA ALLA COREOGRAFA

“DanzOpera” ha offerto al pubblico una commistione armoniosa di più arti (danza, lirica e teatro) per uno spettacolo unico e travolgente che ha raccontato in una forma inedita: La traviata, Aida, Vespri siciliani, Jérusalem e Otello.

Le più celebri arie di Verdi, a distanza di 121 anni dalla sua scomparsa, hanno preso vita sul palco del Rendano grazie al soprano Marika Franchino, artista in ascesa che ancora una volta ha dato prova di padronanza tecnica ed espressività, e al tenore Federico Veltri, dotato di notevole estensione vocale, accompagnati al pianoforte dal maestro Andrea Bauleo, sensibile musicista che, ad ogni esecuzione, riesce a toccare le corde dell’anima. Intense e vibranti le interpretazioni degli attori Marco Silani e Cornelia Golletti. Eleganti e leggiadri i movimenti coreografici del corpo di ballo composto da ben 22 ragazzi provenienti dai quattro centri di danza: ADAC, KOREOS DANZA, MAD, SYBARIS. Uno spettacolo originale curato in ogni dettaglio dalla regista Anna Giannicola Lucente.

Anche per questo evento l’associazione Polimnia si è avvalsa della professionalità e della collaborazione di Mattia Salemme (direttore di scena), di Salvatore Esposito e del suo staff per le acconciature, della visagista Alessandra Vena per il trucco e dell’Accademia New Style di Cosenza per i costumi di scena. Per “DanzOpera”, Antonella Ciappetta, oltre ad aver curato tutte le coreografie, si è esibita nel ruolo di Violetta in un raffinato assolo sulle note del Preludio de La traviata.

La coreografa ha evidenziato che è stata: «Un’esperienza bellissima anche perché ho avuto la collaborazione di quattro centri di formazione. Quattro professioniste nonché carissime amiche. Siamo riuscite a portare finalmente i nostri allievi sul palcoscenico con la sinergia di tanti artisti che hanno reso un ottimo risultato finale. Mi ha fatto molto piacere partecipare a questa rassegna anche perché la finalità è recuperare il sipario storico del nostro splendido teatro. Per me è sempre un onore nonché un piacere. Danzo al Rendano da quando avevo otto anni. Ringrazio Polimnia per questa opportunità».

La presidente dell’associazione culturale, Luigia Pastore, ha commentato con soddisfazione questa prima parte della rassegna del 2022: «Abbiamo riscosso molti consensi anche per la diversificazione degli spettacoli proposti al pubblico. Ringrazio quanti hanno aderito con il loro contributo personale e professionale al nostro progetto per il restauro del sipario storico. A breve, daremo il via al prossimo ciclo di eventi».

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