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COSENZA – Grande successo per la sesta edizione di Art Fabrique Calabria, una kermesse promossa dalla galleria fotografica Ania Lilith Gallery di Stefania Sammarro (fotografa e direttore artistico dell’evento) che, anche quest’anno, ha portato in Calabria una ventata di innovazione attraverso una visione concettuale dell’arte fotografica. Tema di questa edizione: la memoria attraverso l’arte, “Memoryart”.
Tre giornate intense in cui fotografia d’esposizione, moda trasversale, performance d’autore, musica e installazioni floreali sono state sapientemente combinate regalando al pubblico una manifestazione unica nel suo genere. Un programma ricco di incontri a partire dalla conferenza stampa, passando per la serata evento, fino ad arrivare al workshop conclusivo.
GUARDA L’INTERVISTA: Art Fabrique Calabria, lo stilista Laterza presenta “Nightawk”
Nata dall’estro e dal talento creativo della fotografa Stefania Sammarro, Art Fabrique è un contenitore di idee, una factory nata per l’ideazione, la realizzazione e la diffusione della cultura visiva. Un punto di riferimento per i nuovi talenti del mondo della fotografia, del fashion design e del make-up che intendono far emergere una comunicazione differente per le loro performance artistiche. Il progetto Art Fabrique intende concepire una nuova forma di immagine e di cultura in Calabria e promuovere il connubio tra identità territoriale e creatività.
Primo appuntamento: la conferenza stampa presso il [C] Beat, nel centro storico di Cosenza, in cui sono intervenuti: Stefania Sammarro (art director), Carmen Guarascio (flower designer), Roberto Sottile (critico d’arte), Vincenza Salvino (stilista), Erica Piacenza (stilista TFP Talent Milano), Emilio Salvatore Leo (creative director magazine), Franca Trozzo (direttrice Accademia New Style e presidente Confapi Tessile Calabria), Simonetta Costanzo (psicologa).
In questa occasione, è stato presentato il sesto volume del catalogo di Art Fabrique con editoriali di moda, interviste e tante eccellenze: Atelier Melina Baffa, Annalisa Di Lazzaro, gli abiti di Vincenza Salvino, i gioielli di Milena&Sonia Trapasso, Decò di Aldo Piro, Cheren Surfaro, International Fashion Week di Reggio Calabria (Lilli Spina, Giada Rinaldi e Giorgia Taverna), Eleonora De Luca designer, Luigia Granata, Da Gianfranca, Piazza di Spagna sposi, Valentina Poltronieri, Maria Grazia di Donato, Dafne design, Cinzia Tiso, Tfp Talent con Rosa Allocca. L’evento è stato aperto dallo shooting fotografico “Fabrique Art” dedicato agli 800 anni della cattedrale nel centro storico di Cosenza e si è concluso con la food photography e l’aperitif art.
Il giorno successivo, il momento più atteso della kermesse. Presso il Chiostro di San Domenico (Montalto Uffugo), in presenza del sindaco Pietro Caracciolo, è stato inaugurato il vernissage “Memory Art” con la mostra fotografica di Stefania Sammarro. Ad aprire la serata, la lettura di Maria Rosaria Gairo (speaker radiofonica di RLB Radioattiva) del testo critico di Roberto Sottile. Curata in ogni minimo dettaglio l’installazione fotografica “La no pose” con Lanificio Leo, Aldo Piro Decò e Accademia New Style. Raffinata e originale l’installazione “Floral Art Perfomance” realizzata dalla flower designer Carmen Guarascio di Oasi Verde. Scintillante e di grande impatto la performance “La luce che non c’era” dell’Ame Academy.
A seguire, i defilé di moda. L’Atelier Davida Sposa & Cerimonia di Laura De Stefano ha portato in passerella creatività, gusto e alta sartoria con la collezione Giulia 2023. La stilista Vincenza Salvino ha presentato la collezione intitolata “A mio padre, per mio padre”. Modelli destrutturati che utilizzano forme geometriche e ricami a nido d’ape. Seta, paillettes, lane, accessori realizzati con elementi vintage: un tuffo nel passato che ripercorre il leit motiv di Art Fabrique. Milena e Sonia Trapasso hanno presentato la “Sea Circus collection”. Creazioni interamente realizzate a mano nate dalla combinazione di vari materiali (argento, pietre naturali, perle, pelle), risultato di una visione fantastica e giocosa del mondo marino. Restando sempre nel mondo dei preziosi, Eleonora De Luca ha presentato la collezione “Attimi di freschezza”, rivolta ad una sposa che non rinuncia all’eleganza e alla sensualità.
A ripercorrere il tema del viaggio è stata Valentina Poltonieri con la collezione “Africa pop”, in cui confluiscono ricchezza architettonica, allure estetica, storie di popoli, etnie, flora e fauna. Gli stilemi occidentali vengono vivacizzati dall’energia dell’universo africano. Successivamente, è stato possibile ammirare le creazioni della stilista Maria Grazia Di Donato dal titolo “Golden”. Oriente e Occidente si fondono nelle forme, nei tagli, nei colori, nei pattern; il desiderio del viaggio incontra l’auspicio di rinascita. Le ispirazioni della stilista emergente Cinzia Tiso, premiata da Art Fabrique come best fashion designer 2022, arrivano dalla Calabria, dalla natura, da radici storiche, mixando diverse etnie e colori, creando uno stile unico e mai scontato. Nel corso della serata, il pubblico è stato deliziato dalla “Mixologi Bar” del [C] Beat di Francesco Crocco: cocktail al sapore di bergamotto, liquirizia, cedro con i prodotti dell’azienda Lucji. E non potevano certo mancare le performance artistiche. Ad emozionare i presenti “Amazing Grace” interpretata da Elisabetta Eneh, cantante dalle doti straordinarie, e la coreografia della scuola di danza Ilaria Dima.
Ritornando al mondo della moda, Guenda Lucà, formatasi presso l’Accademia New Style, ha presentato “Harmonies Féminines”, una collezione in cui i modelli presentano tagli che a tratti sagomano la silhouette e a tratti creano armoniosi volumi. Tessuti leggeri, preziosi ricami, colori tenui, con l’eccezione del nero. Erica Piacenza, in veste di brand ambassador Tfp Talents, ferma sostenitrice della sostenibilità nel mondo della moda, ha portato in passerella “Radici”: abiti realizzati con fibre naturali, riciclati, rigenerati con tecniche di tintura e tecniche di design ecosostenibile. Poi, è stato il momento di ModArt con le contaminazioni dell’artista Alessia Santamaria. L’Atelier Melina Baffa, garanzia di eleganza e qualità, ha proposto abiti da sogno per le cerimonie.
Special guest di questa edizione: Filippo Laterza, talento già affermato nell’haute couture. Sulla passerella della sesta edizione di Art Fabrique, Filippo Laterza ha presentato “Nightawk”, una collezione ispirata alle opere dell’artista americano Edward Hopper che utilizza il linguaggio del colore per raccontare la società odierna, allontanandosi da ogni stereotipo di genere e di bellezza. Silhouettes total black in contrasto con il rosso, il gold, il verde lime. Non una semplice sfilata ma uno spettacolo che ha sensibilizzato i presenti su temi attualissimi.
Lo stilista Filippo Laterza ci ha spiegato che «Questa è la prima presentazione della mia nuova collezione. Con le mie creazioni voglio comunicare qualcosa di diverso. Attraverso l’arte, voglio raccontare quello che ho vissuto e quello che vedo nella società. Voglio parlare di come ogni singolo individuo, pur essendo solo o con alcune complicazioni, deve poter esprimere sé stesso. E lo faccio attraverso i colori e i materiali. Tutti i miei tessuti sono personalizzati. Ci sono molti ricami. Lavoro tanto con le stampe. Inoltre, gran parte dei materiali e degli abiti sono stati reinventati proprio perché per me questa collezione rappresenta una rinascita».
In occasione dell’evento, sono stati assegnati gli Art Fabrique Awards, realizzati da Rosa e Francesca Pulerà di RoseCut. Il premio “No pose” è stato consegnato a Sara Trinchese, il premio eccellenza del Sud è andato a Sante Orrico, il premio fashion designer a Cinzia Tiso. Il premio Art Fabrique Calabria è stato assegnato a Gianmarco Pulimeni (art director del Premio Elmo), il premio Ania Lilith Gallery a Filippo Laterza. Il premio fotografia verrà consegnato nel corso dell’anno al fotografo che ha realizzato gli scatti migliori dell’evento. È stata anche assegnata una targa ai partner: Accademia New Style di Franca Trozzo, Oasi Verde di Carmen Guarascio, Emilio Salvatore Leo (direttore creativo del Lanificio Leo che, oltre ad aver partecipato all’installazione fotografica, cura da tre anni il catalogo pubblicato da Rubettino).
Un altro momento che racconta la capacità aggregativa di Art Fabrique è il collegamento da Dubai con Marianna Miceli di Mad Mood Milano Fashion Week, il noto format di moda di brand emergenti nazionali e internazionali. Con la sua Ania Lilith Gallery, Stefania Sammarro è referente ufficiale per la Calabria del progetto che il 20 settembre la porterà nella prestigiosa cornice della galleria d’arte Foundry nel cuore di Dubai con le sue opere fotografiche evocative ed i suoi editoriali nel deserto.
Al termine della serata, con soddisfazione Stefania Sammarro ha dichiarato che: «Art Fabrique nasce dalla voglia di mettere insieme tante personalità calabresi e creare delle connessioni a livello nazionale per lanciare una nuova sfida, una nuova immagine fotografica della Calabria. In questa edizione, siamo partiti dalla memoria dei luoghi. Luoghi abbandonati, luoghi in cui nessuno si sofferma, per valorizzarli in maniera artistica attraverso gli abiti dei numerosi stilisti che ci hanno accompagnati anche negli editoriali del magazine. Ospite d’onore di quest’anno è stato Filippo Laterza. Lo conosco da tantissimi anni, ha partecipato anche alla terza edizione. Quest’anno, ha portato in passerella una sfilata tutta nuova, inclusiva. Hanno sfilato modelle curvy, modelle alternative. È stato così abbandonato il classico stereotipo di modella per consentire proprio a tutti di concepire il defilé in maniera diversa».
In occasione dell’ultima giornata della kermesse, presso l’Ania Lilith Gallery (Taverna di Montalto Uffugo), si è tenuto un incontro con Filippo Laterza Maison, Stefania Sammarro e gli allievi dell’Accademia New Style di Cosenza per approfondire il tema della fotografia di moda e del mood fotografico. A seguire, il workshop sulla “No Pose” e su “Incastri” e uno shooting fotografico sul territorio con Milena & Sonia Trapasso designer a cura di Stefania Sammarro con la partecipazione de “I ladri di Luce” e Ilenia Tucci make-up artist. Infine, “Letture Portfolio”, una lettura delle immagini a cura di Roberto Sottile e Stefania Sammarro.
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