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Elisa Brown: la voce gospel calabrese si racconta dopo il successo al Jazz Amore 2024. Ecco i prossimi appuntamenti con il suo Come Shine Gospel Choir.


Con un finale esplosivo, la rassegna Jazz Amore 2024, sotto la direzione artistica di Marco Verteramo, si è conclusa in un tripudio di applausi al Teatro Auditorium Unical (TAU). Una serata che ha unito l’anima del gospel, la passione del soul e la potenza della musica in un’esperienza indimenticabile. Leon Beal, interprete raffinato e autentico ambasciatore della tradizione soul e rhythm & blues, e il suo Joyful Gospel Choir (composto da Ronald Davis, Athene Wilson, Darlene Wynn e Odaine Williams) hanno letteralmente infiammato il palcoscenico con una performance tanto vibrante quanto coinvolgente trascinando il pubblico in un’esplosione di energia.

A dare il via alla serata, il talento tutto calabrese di Elisa Brown (nome d’arte di Elisa Palermo) e del suo Come Shine Gospel Choir che, con entusiasmo e professionalità, hanno preparato il pubblico a un crescendo di emozioni. Un open act impreziosito dai musicisti Giuseppe Santelli (tastiere), Lorenzo Iorio (chitarra), Alessio Iorio (basso), Simone Ritacca (batteria), Antonio Staropoli (percussioni) e dalla performance del ballerino Gabriele Naccarato, che con la sua coreografia ha contribuito alla creazione di una magica atmosfera.

Elisa Brown (vocal coach, gospel and soul singer) ha conquistato il pubblico con il suo timbro inconfondibile e la sua carismatica presenza scenica. In un’intervista a cuore aperto, ci ha raccontato il percorso che l’ha portata a dirigere il Come Shine Gospel Choir, la collaborazione con Jazz Amore e i nuovi progetti.

Elisa Brown, come nasce il Come Shine Gospel Choir e qual è la sua mission?

«Il Come Shine Gospel Choir nasce due anni fa dall’unione di due gruppi, uno di Cosenza e uno di Scalea, che si uniscono per eventi importanti. È composto da professionisti e amatori che condividono la mission dell’associazione Blowing on Soul Aps: promuovere la musica come strumento di benessere psicofisico e spirituale».

Qual è stato il punto di svolta della collaborazione con Jazz Amore?

«Tutto è iniziato lo scorso anno, quando abbiamo aperto il concerto di Anthony Morgan e del suo coro, The Inspirational Choir of Harlem. Da allora, la collaborazione è proseguita, culminando quest’anno con l’apertura del concerto del Joyful Gospel Choir, capitanati dal grandissimo cantante soul Leon Beal. Un concerto tanto atteso dal nostro Come Shine Gospel Choir. È stato un grande successo».

Qual è stato il valore aggiunto della masterclass con Darlene Wynn?

«La masterclass, tenuta da Darlene Wynn del Joyful Gospel Choir, ci ha permesso di imparare e cantare due brani – Trust in God e Because of Who You Are. Abbiamo avuto l’onore di eseguirli insieme al loro coro durante il concerto del festival JazzAmore al TAU».

Cos’è il “Blowing on Soul Gospel Meeting”?

«È una manifestazione arrivata alla sua undicesima edizione, che ha portato in Italia e soprattutto in Calabria numerosi artisti gospel di fama internazionale, tra cui Bishop Joel Polo, Pastore Newyorkese, Vaughan Phoenix, Angie Cleveland e Jared White, Leon Lacey, Elgin Johnson, Christopher Riccardi. Pastor Ron Gospel Show, Nacho Melùs, Isaac Cates, Knagui».

Elisa Brown, le sue esperienze la portano spesso oltre i confini regionali, come la partecipazione al Cervia Gospel Soul, un evento che le ha lasciato il segno, dico bene? Il ricordo più significativo?

«L’esperienza al Cervia Gospel Soul è stata emozionante. Uno dei momenti più toccanti è stato un concerto in un istituto inclusivo, dove abbiamo cantato con ragazzi con disabilità. È stata una lezione di vita e di musica. Poi, il concerto a San Mauro A Mare, un evento che ha segnato l’inaugurazione di un nuovo spazio teatrale. Ringrazio la direttrice, Fausta Molfini, per avermi scelta in questa avventura ancora una volta».

Dopo il successo al Jazz Amore 2024, il Come Shine Gospel Choir non si ferma. I prossimi impegni?

«Dopo aver inaugurato le festività natalizie a Cerisano e al Castello Normanno del centro storico di Rende, le prossime tappe saranno: Praia a Mare il 4 gennaio e Rose il 5 gennaio. Inoltre, dal nuovo anno, la nostra associazione Blowing on Soul lancerà una piattaforma per approfondire la black music, con videocorsi in collaborazione con artisti americani».

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