X
<
>

Share
4 minuti per la lettura

Jazz Amore 2024: la magia del gospel chiude in bellezza la rassegna al Teatro Auditorium Unical. Protagonisti Leon Beal e il suo Joyful Gospel Choir. Open act della serata a cura di Elisa Brown e del Come Shine Gospel Choir.


ARCAVACATA (COSENZA) – Con un finale travolgente, la rassegna Jazz Amore 2024, sotto la direzione artistica di Marco Verteramo, si è conclusa con un successo straordinario. Il Teatro Auditorium Unical (TAU) è stato il palcoscenico di una serata magica, dominata dalle sonorità vibranti del gospel e dall’energia contagiosa degli artisti. Applausi scroscianti, cori e un pubblico in festa hanno reso memorabile l’evento conclusivo che ha visto protagonisti Leon Beal e il suo Joyful Gospel Choir. Open act della serata a cura di Elisa Brown e del suo Come Shine Gospel Choir.

JAZZ AMORE 2024: LEON BEAL E LA POTENZA DEL GOSPEL

Icona del soul e del rhythm & blues, Leon Beal ha incantato con la sua straordinaria voce, capace di portare la profondità e l’autenticità del gospel in ogni angolo del mondo. Accompagnato dal talentuoso Joyful Gospel Choir, composto da Ronald Davis, Athene Wilson, Darlene Wynn e Odaine Williams, Beal ha dato vita a una performance indimenticabile, intrecciando brani classici e contemporanei. La serata si è arricchita di momenti intensi e spirituali con esecuzioni come Amazing Grace, His Eye Is On The Sparrow, Help me make it, My prayer, Open my heart, Ask, love’s in need, God provides, Down by the riverside. Brani che hanno toccato le corde più profonde dell’anima, conquistando il cuore del pubblico.

Al termine dello spettacolo, gli artisti ci hanno confessato: «Abbiamo trascorso una bellissima serata. Ci siamo divertiti tantissimo. Il pubblico e il coro ci hanno dato tanto. Lo spirito di Dio era ovunque nell’aria. L’amore supera tutte le barriere linguistiche».

ELISA BROWN E IL COME SHINE GOSPEL CHOIR: UN’APERTURA ESPLOSIVA

Ad aprire il concerto, l’energia trascinante di Elisa Brown e del suo Come Shine Gospel Choir, un ensemble nato dall’unione di due gruppi provenienti da Cosenza e Scalea. Con una formazione ricca di voci appassionate, tra professionisti e molti amatori, il coro ha regalato un’esibizione capace di riscaldare il pubblico, grazie a un repertorio variegato. Successi come Have yourself a very merry Xmas, Joshua fit the battle of Jericho, Total praise, Chasing after you, Let it be, Take me to the King, I made it out, We are the world, I’ve got a testimony hanno creato un’atmosfera festosa, riscaldando il pubblico con un mix di gospel tradizionale e contemporaneo.

La performance è stata impreziosita dalla presenza del ballerino Gabriele Naccarato, la cui coreografia ha aggiunto un tocco di poesia visiva alla serata. Elisa Brown ha commentato con entusiasmo: «I Come Shine Gospel Choir portano avanti la missione dell’associazione Blowing on Soul Aps, ovvero divulgare la musica come strumento di benessere psicofisico e spirituale. La collaborazione con Jazz Amore è iniziata lo scorso anno, quando abbiamo avuto l’onore di aprire il concerto di Anthony Morgan e del suo coro, The Inspirational Choir of Harlem. In questa edizione, abbiamo aperto con orgoglio il concerto dello straordinario Leon Beal e del suo Joyful Gospel Choir».

JAZZ AMORE 2024: UN FINALE DA BRIVIDI

Il culmine della serata è stato il momento in cui il Come Shine Gospel Choir si è unito al Joyful Gospel Choir per eseguire insieme Trust in God e Because of who You are, brani che sono stati al centro della masterclass tenuta dagli artisti in un appuntamento che ha preceduto il concerto. Un connubio perfetto di talento, passione e comunione musicale.

Il concerto si è concluso con il celebre Oh Happy Day, coinvolgendo l’intera platea in un’esplosione di gioia e gratitudine.

JAZZ AMORE 2024: IL BILANCIO DEL DIRETTORE ARTISTICO

Soddisfatto e visibilmente emozionato, il direttore artistico Marco Verteramo ha dichiarato: «Chiudere questa stagione con un concerto gospel è ormai una tradizione, e anche quest’anno il pubblico ha risposto con grande entusiasmo. È un privilegio lavorare con artisti straordinari come questi. La grande partecipazione degli spettatori e l’eccezionale qualità degli artisti hanno confermato il valore della nostra rassegna».

Con questo evento, il Jazz Amore 2024 si congeda, regalando al pubblico non solo spettacoli di altissimo livello, ma anche un’esperienza di condivisione e crescita spirituale attraverso la musica. Una rassegna che ha lasciato negli spettatori la gioia di aver vissuto una serata unica e la certezza che la musica, quando condivisa con cuore e passione, è un linguaggio universale capace di unire e ispirare.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE