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COSENZA – Doveva essere un “Relax” tour, ma per la tappa di Cosenza è stato tutt’altro che rilassante: il concerto di Calcutta ha acceso la Rendano Arena e il Be Alternative festival ha aggiunto un altro tassello ai suoi successi. Calcutta – al secolo Edoardo D’Erme – è tra gli artisti più apprezzati degli ultimi tempi. E il suo ultimo lavoro “Relax”, era tra gli album più attesi del 2023. Considerata anche la pausa che si è concesso il cantautore di Latina. E dopo l’esplosione di “Relax”, anche la tournée sta registrando sold out in tutta Italia. Così come per la tappa di Cosenza – lo scorso martedì nell’ambito del Be Alternative festival – dove i biglietti per Calcutta sono andati a ruba già a febbraio e le 5000 presenze al concerto in piazza XV Marzo, provenienti da tutta la Calabria e non solo, lo confermano.

Già dalla mattina di martedì, gruppi di ragazzi hanno iniziato a sostare davanti agli ingressi, accampandosi fino alle 18 in attesa dell’apertura dei cancelli. Pronti per guadagnare un posto nelle prime file e godersi da vicino il più possibile il concerto di Calcutta. E una volta aperti i varchi, al via la corsa verso la transenna con una piazza che man mano ha iniziato a riempirsi sempre di più. A intrattenere gli ospiti in attesa del concerto, il dj set di Fabio Nirta.

Sul palco del Relax tour, parte della scenografia, un grosso orologio digitale segnava l’ora e scattate le 21 e 30 – orario fissato per l’inizio del live – l’applauso del pubblico non ha esitato ad arrivare. E anche la puntualità del cantautore è stata rispettata. E accolto sul palco con il boato della piazza, ha regalato al pubblico di Cosenza due ore piene di concerto. Un viaggio in musica tra i nuovi brani di “Relax” come “2 minuti”, “Loneliness”, “Controtempo” e una selezione dei suoi più grandi successi come “Orgasmo”, “Limonata”, “Milano Dateo”, “Gaetano”, “Frosinone” e l’immancabile “Paracetamolo”. Il tutto accompagnato da una band di 6 elementi e un arrangiamento dei brani che ha incantato il pubblico così come la magnifica voce di una corista che ha lasciato a bocca aperta.

Sul palco una scenografia di ledwall sul quale scorrevano pezzi di vita reale del cantautore, tra foto e video probabilmente del suo personalissimo rullino fotografico. Ma anche immagini psichedeliche che hanno fatto divertire il pubblico. Inevitabile l’urlo di gioia delle 6000 persone quando, durante “Giro con te” sono state proiettate le immagini di Cosenza.

Cosenza non è una città estranea al cantautore di Latina. Il suo manager Alessandro Ricci (Bomba Dischi) è cosentino e Calcutta spesso è stato avvistato nella città dei Bruzi e non solo sui palchi dei concerti. Ed è proprio al suo manager che ha voluto dedicare “Hubner”. In realtà Calcutta ha voluto dedicare una canzone anche ad altri membri del suo staff. Primo fra tutti il suo tastierista che quel giorno festeggiava il suo compleanno e a lui, che «è un cuore di ghiaccio» ha cantato “Ghiaccioli”. E poi Gaetano, altro membro della band che festeggiava un anniversario particolare: «è la 51esima volta che suona nella città di Cosenza».

Timido e introverso, Calcutta lo è anche sul palco. Tra un brano e l’altro solo un «grazie» e ogni tanto un «come va». Ma stavolta si è lasciato andare un po’ di più. Tanto che ha fine concerto ha sottolineato: «Credo sia il live in cui ho parlato di più in assoluto. Non so perché, ma qui mi sento di farlo». Calcutta – come detto – è affezionato alla città di Cosenza e il pubblico ha ricambiato ancora una volta questo sentimento urlando tutte le sue canzoni. Tanto che il cantautore ha simpaticamente commentato: «Urlate molto forte! È un po’ complicato cantare così ma l’importante è farsi compagnia». Probabilmente in quel momento Cosenza – per dirlo con le parole dello stesso Calcutta – sentiva «il cuore a mille».

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