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COSENZA – Cosa fare del cinema, dell’immaginario, cosa raccontare, con quali mezzi e in che modo? Laterale Film Festival, giunto alla sua quarta edizione, continua a portare in sala molte possibili risposte. Questa quarta edizione ne conta 24, tante quanti sono i film – da Italia, Regno Unito, Grecia, Australia, Belgio, Usa, Canada, Russia, Francia – che compongono la selezione laterale 2020. Il Festival opera nella ormai consolidata convinzione che la qualità non sia misurabile, che l’inclusività, l’attenzione e la cura riservata a ciascun film siano un punto di forza, un valore aggiunto alla condivisione di una proposta culturale che si vuole ampia.

I 24 cortometraggi in programma sperimentano nuovi linguaggi, nuove forme d’espressione, raccontano storie in modo sorprendente, inconsueto, oppure svincolano il cinema dal racconto stesso per farne libera invenzione visiva e sonora. O, ancora, sono “oggetti non classificabili”, senza genere, senza distinzioni di formato, a volte tendenti alla videoarte o ad altre forme di espressione, che mostrano il rapporto sempre più stretto tra film e arte contemporanea. E poi animazioni, film realizzati senza macchina da presa, e direttamente su pellicola, montati già in fase di riprese, o visionari nello stile come nelle storie.

Un cinema tendenzialmente fuori dai circuiti consueti, eppure visibile in sala: la scommessa del Laterale Film Festival ha trovato, in questi anni, la fiducia sia degli appassionati, sia dei cineasti italiani e stranieri, giovani, esordienti, o più affermati. E, anche, la curiosità del pubblico locale e non, di chi arriva in città per l’appuntamento con la manifestazione, e di chi, tra i cittadini – di età molto variabili –, continua a manifestare curiosità verso un cinema inedito, poco visto, fuori mercato. Un pubblico, quindi, vario, non di soli cinefili. A ulteriore riprova che non esistono “film difficili”, e che offrire oggetti differenti e inconsueti è nutrire fiducia negli spettatori.

La selezione di questa edizione vede inoltre un ospite illustre: è NIMIC, il cortometraggio diretto da uno dei più interessanti cineasti contemporanei, Yorgos Lanthimos (La favorita, Il sacrificio del cervo sacro, The Lobster, Kynodontas). La sua inventiva, intensità, coraggio, poetiche e stili sono in linea con l’attitudine alla ricerca e alla sperimentazione condivisi da tanti cineasti più giovani che in questi anni Laterale ha proiettato.

Il Festival, non competitivo e a ingresso libero, avrà luogo al Cinema San Nicola di Cosenza dal 28 al 30 settembre a partire dalle ore 20:30. Per tutta la durata della manifestazione, sarà assicurato il rispetto delle misure anti-Covid (disciplina dei posti a sedere, distribuzione regolamentata di materiali cartacei e così via): il Festival vuole essere un’occasione di condivisione, di scoperta e di incontro, e per questo osserva e si cura di far osservare le disposizioni in materia.

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