Il viadotto Cannavino
2 minuti per la letturaCELICO (COSENZA) – L’Anas annuncio l’avvio dei lavori per l’importo di 3 milioni e 600 mila oltre a 600 mila euro per l’adeguamento e la messa in sicurezza delle strade provinciali e comunali interessate dal percorso alternativo, in relazione al viadotto Cannavino sulla statate 107 Silana-Crotonese, al centro da diversi anni di particolari preoccupazioni da parte degli utenti ma anche degli organi istituzionali.
SCOPRI IL FASCICOLO IN AGGIORNAMENTO DINAMICO
SUL CASO DEL VIADOTTO CANNAVINO
Le modalità di intervento sono state condivise in sede di Prefettura con i Sindaci del comprensorio.
Alla consegna dei lavori, che si è tenuta nei pressi del Viadotto, hanno preso parte Roberto Musmanno, Assessore Infrastrutture e Trasporti della Regione Calabria, Paola Tripodi, Responsabile del Procedimento, Riccardo De Nardi, Direttore dei Lavori e Salvatore Arcuri, Coordinatore Progettazione Intervento.
Secondo quanto illustrato dall’Anas, l’opera, «vista la complessità e il rilevante numero di attività da eseguire, prevede una durata di 250 giorni naturali e consecutivi».
In particolare, sono previste due fasi, «quella relativa agli interventi di rinforzo delle pile e delle spalle tramite ripristini corticali con prodotti superperformanti e quella relativa agli interventi di adeguamento sismico dell’impalcato tramite la realizzazione ex-novo di una post-compressione che interesserà l’interno delle travi cassone».
D’intesa con la Prefettura di Cosenza, «si procederà da subito al ripristino corticale e al rinforzo delle 4 pile e delle 2 spalle. Terminata questa prima fase, che non prevede chiusure sul Viadotto Cannavino, si procederà alla seconda, relativa ai lavori all’interno delle travi cassone e delle due trave tamponi».
Per questa seconda fase, però, sarà necessaria la chiusura totale del transito del Viadotto Cannavino dal mese di febbraio 2020 e sarà in vigore per circa quattro mesi con deviazione sul percorso alternativo, realizzato contestualmente ai lavori di rinforzo previsti sulle pile e sulle spalle dell’infrastruttura.
«Le modalità degli interventi – conclude l’Anas – sono state condivise in sede di Prefettura con i Sindaci del Comprensorio, al fine di limitare al massimo i disagi alla circolazione stradale, considerato che nella stagione estiva e nella prossima stagione invernale, sono previsti incrementi dei volumi di traffico».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA