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Mario Oliverio

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DIPIGNANO (COSENZA) – «Sono contento perché oggi, con la riapertura della strada che collega Paterno con Dipignano, si compie un atto che sana una ferita che nel corso di questi anni, e non sono stati pochi, ha rappresentato una lacerazione che ha separato fisicamente due comunità che storicamente, attraverso questa strada, sono state una nel corso della loro storia».

A sostenerlo è il presidente della Regione Mario Oliverio in occasione dell’inaugurazione della strada di collegamento Paterno Calabro-Dipignano, sulla strada provinciale 79. «Un tratto, questo – è detto nella nota – interessato nel corso di lungo tempo da consistenti eventi franosi, che conta oggi l’ultimazione dei lavori grazie al determinante intervento della Regione, realizzato in poco più di un anno, con un investimento di 3 milioni di euro».

Dopo le fasi di collaudo per la prossima settimana è prevista l’apertura al pubblico transito. Per l’evento inaugurale si è svolto anche un Consiglio comunale aperto che ha riunito il Sindaco di Paterno Lucia Papaianni e gli amministratori della cittadina, ed al quale hanno partecipato il Presidente Oliverio, il Sindaco di Dipignano Guglielmo Guzzo ed il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci.

«Nella speciale seduta del consesso – si afferma ancora nel comunicato – il sindaco Papaianni, ripercorrendo la tormentata storia che ha interessato la strada, ha voluto esprimere un ringraziamento particolarmente sentito al Presidente della Regione per l’impegno decisivo in relazione ad una infrastruttura importante per la mobilità e relazioni fra le comunità interessate».

«Sin dal 2009, anno della prima frana – ha detto Oliverio – ho avuto modo di seguire questa vicenda, come successivamente, con il secondo evento franoso. Quei due anni, il 2009 e il 2010, sono stati segnati da due alluvioni in sequenza, una dopo l’altra, che hanno riaperto ferite sul territorio della nostra provincia e della nostra regione. Ricordo le difficoltà, le emergenze. Nel 2015, eletto presidente della Regione, il finanziamento era fermo, bloccato, non si andava avanti per via di rilievi di ordine tecnico. Si aprì una discussione, con incontri, riunioni, ma anche una caparbietà e tenacia che ha permesso di andare avanti perché era giusto che si ripristinasse quel collegamento, che si sanasse quella ferita che era stata determinata dall’alluvione e non solo, anche e soprattutto dalla mano dell’uomo, dall’incuria sul territorio».

Dal lato suo il presidente della Regione ha voluto ringraziare «oltre ai sindaci, tutti i tecnici che hanno seguito e dato una mano per superare le difficoltà. Dallo sblocco della situazione, in un solo anno sono stati realizzati i lavori. Una prova che si può fare anche in Calabria, si possono portare a compimento le opere. Oggi inauguriamo il collegamento, ma questo non chiude l’attenzione e la necessità di intervenire su questa strada. Dobbiamo programmare ulteriori interventi per metterla in sicurezza. È infatti necessario intervenire, poi, anche e soprattutto sul versante. Faremo interventi per sistemarlo perché altrimenti quello che si fa utilizzando risorse importanti si compromette alle prime piogge insistenti e alle prime alluvioni che ritornano».

Andando nel dettaglio «nella programmazione delle risorse destinate alla nostra regione abbiamo messo al primo posto la sistemazione idrogeologica e la difesa del suolo, ed in questo programma ci sarà spazio per completare l’opera in questa località, nel tratto tra Dipignano e Paterno. Interverremo con nuovi finanziamenti per sistemare in modo da mitigare il rischio che è comunque sempre incombente. Oggi è una bella giornata perché si apre una strada di comunicazione tra due comunità e tra queste ed il resto delle arterie di grande comunicazione, come l’autostrada. Credo che di ciò occorra dare merito innanzitutto alle due comunità locali, agli amministratori e ai sindaci di Paterno e Dipignano, alla tenacia ed alla passione che hanno impiegato in questi anni. È giornata della quale essere fieri, orgogliosi, che ricompone il collegamento tra Dipignano e Paterno e che deve essere utilizzata per rilanciare l’unità di queste due comunità, importanti nel territorio della nostra regione. Due comunità che hanno una storia, una tradizione espressioni di cultura, di identità, di radici testimoniate anche dal Patrono della Calabria, San Francesco di Paola che ha qui a Paterno, nel suo Santuario, un segno importante del suo passaggio e che esorta, nella sua memoria, ad onorare i valori della nostra terra, incitando a lavorare per unire, per far prevalere il dialogo, lontano dai localismi che sono nemici della crescita e dello sviluppo, quindi del futuro».

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