Alcuni rifiuti individuati dal circolo di Cerisano di Legambiente
2 minuti per la letturaCERISANO – L’emergenza rifiuti, in molte zone della Calabria è tutt’altro che risolto e, stavolta, a lanciare l’allarme è la sezione di Cerisano di Legambiente.
Gli ambientalisti mettono in luce come sia ormai «un fatto quotidiano e sotto gli occhi di tutti quello che succede nei boschi e sui cigli delle strade, anche se i punti preferiti rimangono ovviamente le zone periferiche». In particolare, Legambiente evidenzia come i rifiuti vengano «abbandonati e parcheggiati spesso anche sulle strade principali, in particolare la strada provinciale 45 che collega Mendicino-Cerisano-Fiumefreddo Bruzio».
Il circolo di Cerisano del sodalizio ambientalista, quindi, «lancia un appello,e chiede ai cittadini di buon senso civico, di segnalare tutte le discariche, e, se si ha la possibilità e l’occasione, di scattare le foto dei “malviventi” in azione. Chiediamo – scrivono gli ambientalisti – che vengano effettuate più ispezioni da parte delle autorità che tutelano il nostro territorio che, pure nelle ristrettezze di organico, combattono ogni giorno questa battaglia».
I volontari aggiungono che «le discariche sono tantissime, con presenti rifiuti di ogni genere, dalle classiche buste di plastica che quasi tutti i paesi civili hanno ormai abolito, ai fogli di amianto spaccati, batterie esauste, oli, vernici, pneumatici, carcasse di auto, di motocicli, plastica di ogni genere, il tutto a volte in zone dove ogni anno, migliaia di persone si recano per la consueta raccolta dei funghi. Con l’abbandono dei rifiuti si immettono nell’ambiente (aria, suolo, acqua, ciclo degli alimenti) una quantità enorme di inquinanti, di cui solo una parte sono attualmente noti e tra questi: dibenzofurani, polveri sottili, metalli pesanti e diossine, questi particolarmente dannosi per la salute dell’uomo. A questi gentili signori che ogni giorno “decorano” il nostro bellissimo borgo – conclude il circolo di Legambiente – ricordiamo che adesso ci saranno, oltre alle fototrappole donate dall’amministrazione comunale di Cerisano dalla Provincia, anche delle sentinelle a sorvegliare le strade e le zone più impervie ed impensabili in attesa di coglierli con le mani nel sacco. Chi inquina deve pagare».
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