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TORNA in Calabria Goletta Verde, l’imbarcazione di Legambiente che solca i mari italiani con le sue campagne di verifica e controllo del territorio. Il tour 2016 vedra la regione in punta allo Stivale essere la sesta tappa del viaggio che Goletta Verde fa ogni anno e nell’occasione gli ambientalisti faranno il punto sulle analisi della qualità delle acque, denunciando l’inquinamento e la scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, delle speculazioni edilizie e della cattiva gestione delle coste italiane. Il viaggio lungo le coste della Penisola, realizzato grazie al sostegno del Consorzio obbligatorio degli oli usati (Coou) e dei partner tecnici Nau e Novamont, terminerà a Ferragosto in Friuli-Venezia Giulia.

Intanto la barca domani 6 luglio sarà a Cetraro: primo appuntamento alle 10.30 al Lido Capannina per la seconda edizione di Ricicla Estate Calabria, la campagna di sensibilizzazione promossa da Legambiente Calabria e Conai, con il contributo di Alessco, per promuovere la raccolta differenziata anche in vacanza. Insieme a Goletta Verde attività ludico-didattiche sulla raccolta differenziata. Sarà invece possibile visitare la Goletta Verde, ormeggiata al porto di Cetraro, dalle ore 17.30 alle 19.

Alle 16 ci si sposterà a Tortora (al Lido 2000 in via F.lli Bandiera), dove ci sarà l’incontro su “Bonifiche, le eterne incompiute: Marlane e fiume Noce” alla presenza di Francesco Falcone, presidente Legambiente Calabria; Giovanni Moccia, presidente del comitato per le bonifiche dei terreni, fiumi e mari della Calabria; Pasquale Lamboglia, sindaco di Tortora; Giorgio Zampetti, responsabile scientifico Legambiente.

Dal 1986, anno in cui è partita la campagna, Goletta Verde non ha mai smesso di opporsi a chi saccheggia il mare, rinnovando estate dopo estate le sue battaglie a seconda delle vertenze più impellenti, come quella contro le fonti fossili che accompagnerà anche quest’anno l’imbarcazione in ogni porto o quella contro gli scarichi illegali e la mancata depurazione. E i dati del dossier Mare Monstrum di Legambiente (LEGGI L’ARTICOLO CON LE NOTIZIE RIGUARDANTI LA CALABRIA) dimostrano quanto sia critica la situazione del “mare illegale”.

Questo il quadro in breve

I reati ai danni del mare che le forze dell’ordine e le Capitanerie di porto hanno intercettato in Calabria nel corso del 2015 sono stati 1838 (il 10% a livello nazionale) con 1830 persone arrestate e denunciate e 607 sequestri. Numeri che piazzano la Calabria al quarto posto in Italia nella classifica del mare illegale, dietro Campania, Sicilia e Lazio: in pratica sono stati registrati 2,6 reati per ogni chilometro di costa. A fare la parte del leone, così come in buona parte dell’Italia, è il settore della pesca di frodo dove le forze dell’ordine hanno scoperto 637 infrazioni (con 643 persone denunciate e arrestate e 272 sequestri). Molto alti, e in crescita, i reati legati al ciclo del cemento, dove la Calabria è al secondo posto in Italia con 593 infrazioni accertate, 560 persone denunciate e 186 sequestri; seguito dalle infrazioni relative alla cattiva depurazione e agli scarichi selvaggi che sono state 487 (con 505 persone denunciate e 141 sequestri); e da quelle relative alla pesca di frodo (33 infrazioni accertate). Infine, da non sottovalutare, la navigazione fuorilegge: 121 i reati contestati, con 122 persone denunciate e otto sequestri effettuati. Con SOS Goletta, come sempre Legambiente assegna un compito importante a cittadini e turisti, a cui chiede di segnalare situazioni anomale foriere di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare ma anche chiazze sospette. Ancora oggi, infatti, in Italia il 25% delle acque di fogna viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato. Per questo, il team di tecnici che accompagna la Goletta per condurre il monitoraggio scientifico delle acque, a caccia dei punti più critici, raccoglie anche le segnalazioni dei cittadini per approfondire la denuncia e farla arrivare alle autorità competenti. Per segnalare il “mare sporco” ci si può collegare a www.legambiente.it/golettaverde o scrivere a sosgoletta@legambiente.it inviando una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico.

Ad accompagnare il viaggio di Goletta Verde ci sono però anche buone notizie: i comportamenti virtuosi e i provvedimenti importanti degli ultimi 30 anni nel nostro Paese, raccontati grazie a una mostra itinerante realizzata con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare e la collaborazione di Ferderparchi, del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e delle aree marine protettedi Cinque Terre, Secche di Tor Paterno, Regno di Nettuno, Costa degli Infreschi e della Masseta, Capo Carbonara, Isole Egadi e Isola di Ustica. Dal monitoraggio della qualità delle acque, alla legge sulle aree protette e sulla conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, passando per la prima commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, le battaglie contro i condoni edilizi e gli abbattimenti degli abusi, e infine la legge tanto attesa sugli ecoreati. Per la prima volta, infine, durante il viaggio di Goletta Verde, saranno organizzati, inoltre, da Altrafoto e Legambiente, workshop dedicati al reportage ambientale. Diventa EcoReporter è il nome di cinque appuntamenti di quattro giorni (Sicilia 7-10 luglio, Calabria 14-17 luglio, Puglia 21-24 luglio, Marche e Emilia Romagna 29-31 luglio, Veneto e Friuli Venezia Giulia 4-7 agosto) al seguito dei tecnici di Goletta Verde, per un reportage fotografico del loro lavoro, sotto la supervisione del fotografo Piero Leonardi in qualità di docente. 

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