Omar Palermo
3 minuti per la letturaOmar Palermo, 42 anni, di Rossano, è stato per lungo tempo una vera star delle Rete con lo pseudonimo di “Youtubo anche io”.
Omar è uno youtuber, cioè una di quelle persone che da casa propria si esibisce conquistando attenzione e seguito. Particolare l’esperienza che ne ha decretato il successo.
Stazza enorme da oltre cento chili, le esibizioni di Omar (parliamo di 540 000 iscritti sul suo canale Youtube) riguardano mangiate pantagrueliche in diretta che appassionano i voyer della Rete, spesso ragazzini.
Omar si cimenta in imprese come ingoiare 40 fette a latte e un pollo intero e le accompagna con piccole scene quotidiane che sublimano il mangiare estremo. Ha raggiunto anche 4 milioni di visualizzazioni. Molto commentato, idolatrato.
All’improvviso Omar Palermo ha lasciato la Rete e Youtube. Come Mina o Battisti, “Youtubo anch’io” abbandona all’apice del suo successo.
I follower iniziano a chiedersi cosa possa essere accaduto. E in molti, senza nessuno indizio, iniziano a sospettare che possa essere morto.
Omar, considerato il rumore, decide di concedere un messaggio dalla sua pagina social scrivendo: «Buongiorno, cari amici followers, come già fatto, sono qui per ribadirvi che ho deciso di non pubblicare più nuovi video. Scelta spontanea, e senza nessun tipo di problema che riguardi la mia persona. Vi chiederei gentilmente di ricordare quando dicevo che avrei potuto smettere da un momento all’altro e che non sarei mica stato sul Tubo per sempre. Quindi — rassicurandoVi— vi invito a non continuare più a scrivere falsità sul mio conto e — soprattutto— a stare sereni. Grazie. YouTubo Anche Io».
Ma i follower non si arrendono e continuano ad alimentare il dibattito in Rete cercando Omar che in tanti chiamano “Il Maestro”.
Ora, a mesi della scomparsa, e sul giallo della sua scomparsa, ha preso di petto la vicenda un suo estimatore, il siciliano Giorgio Sciacca, youtuber anch’egli, che si è fatto promotore di un’inchiesta vecchio stile. Si è messo in auto e da Catania si è recato prima a Rossano, poi a Cosenza all’Ospedale dell’Annunziata e infine al centro di riabilitazione Madonna della Catena a Laurignano, alle porte del capoluogo bruzio.
In tre puntate Sciacca ha ricostruito la vicenda, rintracciando con difficoltà conoscenti e vicini di casa.
Le informazioni raccolte hanno avuto successo. Infatti, Giorgio Sciacca dal padre dello youtuber mangione ha appreso che il 26 gennaio del 2021, per ritirare un pacco,
Omar è caduto, ed è stato ricoverato in ospedale, per la frattura di una gamba.
Strano che il corpulento divo del web non sia stato ricoverato all’Ospedale di Rossano e invece portato a Cosenza, dove la ricerca ha avuto esiti negativi. Ma con nuove indagini, Sciacca ha appurato che il suo “maestro” si trova in riabilitazione nella struttura sanitaria di Laurignano, dove l’allievo youtuber ha avuto un’animata discussione con il receptionist della clinica impedendo che ha impedito contatti con Omar.
Si può quindi concludere, grazie al lavoro svolto dal caparbio Sciacca, che Omar Palermo da Rossano, si trova alle prese con una lunga convalescenza. Considerato che è ricoverato in una struttura sanitaria finalmente starà
mangiando il giusto, con una dieta adeguata che speriamo l’abbia fatto anche dimagrire.
“Youtubo anche io”, invece, resta assente dalla Rete. Speriamo che quando riapparirà possa lanciare messaggi e video più positivi di quelli trash che lo vedevano ingozzare fino a 40 kinder misti a carne.
Comunicare a migliaia di seguaci impone anche un’etica. Anche ad Omar Palermo da Rossano, alias “Youtubo anche io”.
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RIP
Vi è scritto che Non appariva da un paio di anni e che si fatto male circa sette mesi fa quindi ciò non c’entra con quella che era una sua scelta annunciata quindi e non rispettata da tutti. Spiace che si sia fatto male. Buon recupero
…
buon recupero? é morto d’infarto.
Il cinismo,la cattiveria e la mancanza di rispetto di
Giorgio Sciacca, è figlio del nostro tempo…scandito dai social e dalla notorieta’ a tutti i costi pur di collezionare visualizzazioni, calpestando la privacy delle persone.
Però se non lo avesse fatto lui, noi staremo ancora a chiederci la verità. Io ringrazierei per lo sforzo