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Le neo imprenditrici con l'attestato di “Yes I start up donne Calabria"

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COSENZA – «Da grande farò la barbiera!» afferma a gran voce Alessia Filippo, venticinquenne di San Lucido, che grazie all’iniziativa “Yes I start up donne Calabria”, sta lavorando all’apertura di una barberia di lusso a Paola: insieme ad altre undici donne Alessia ha terminato, il 23 novembre scorso, a Cosenza, il corso di formazione promosso da Tao (Talenti all’Opera) – hub di MiCreo, una start-up per la consulenza finanziaria e aziendale che sostiene i professionisti e chi vuole avviare una piccola impresa con servizi su misura e mirati al supporto concreto nelle principali fasi di vita di una attività. Il corso è necessario per accedere alla misura di sostegno economico e trasformare l’idea di queste future imprenditrici in un progetto concreto.

A consegnare gli attestati alle corsiste i commercialisti Franco Fragale e Annamaria Roveto. Alessia ha ricevuto l’attestato di frequenza al corso insieme a Sonia Pulice, 38 anni, di Amantea che vuole riprendere la tipografia familiare innovandola e specializzandosi nella serigrafia e Valentina Forestiero, che vuole aprire un salumificio per la trasformazione delle carni suine a Buonvicino secondo le antiche tradizioni di famiglia. Camilla Rizzo, invece, metterà a frutto il terreno con quattrocento piante di ulivo del compagno a Santa Domenica Talao per produrre olio extravergine di oliva e allestire una location country per eventi e degustazioni.

Dal cibo al turismo con l’idea di Gaia Minniti di trasformare la casa dei nonni in un bed and breakfast a Paola per ospitare i turisti religiosi o i pellegrini del cammino di San Francesco.

Nata in una famiglia di parrucchiere, Alessia Filippo, ha visto nascere l’idea di aprire la sua barberia proprio in seno all’attività di famiglia. «Ho sempre portato i capelli corti e li curavo da me, poi ho cominciato a lavorare con i capelli e la barba degli uomini e non ho più mollato». L’attività che Filippo aprirà si tratta forse dell’unica barberia calabrese gestita da una donna: «La mia barberia sarà di lusso, ho previsto anche un piano bar così che, chi lo vorrà, potrà bere un drink o un caffè nel tempo dedicato alla propria persona». Il segreto del lavoro di Alessia, oltre alla grande passione che nutre da sempre per il settore è «la cura del dettaglio, sono molto professionale e amo prendermi cura dei miei clienti. – e continua – I miei clienti non si sono mai lamentati, anzi apprezzano il mio essere precisa, ma anche amica, confidente».

Adriana Ramundo, 48 anni, mamma e maestra precaria, è consigliera comunale a Fuscaldo con delega allo Sport e allo Spettacolo e realizzerà, accanto al lido balneare gestito dal figlio, un eco villaggio sostenibile costruito interamente con materiali naturali. Ramundo spiega che la sua idea è nata perché «quest’anno abbiamo registrato un boom di presenza turistiche a Fuscaldo, in molti mi chiedevano alloggi, ma era tutto pieno. Allora ho pensato di allestire nei pressi del lido balneare gestito da mio figlio, dove abbiamo un terreno, cinque casette di legno per accogliere i visitatori e i pellegrini del cammino di San Francesco». La sfida di rivoluzionare la sua vita, passando da maestra a imprenditrice non la spaventa perché dice: «Ebbene sì, sono una maestra, ma insegno su supplenza, non avendo il posto fisso voglio scommettere su questa impresa, realizzarmi come donna e valorizzare la mia splendida cittadina». Il suo obiettivo, dunque, non si ferma al semplice avvio di un’impresa, ma spera di essere utile al proprio territorio: «Lo faccio principalmente per il mio paese! – sostiene orgogliosamente Ramundo – La mia idea è promuovere il territorio, ma anche i temi ecologici visto che la struttura sarà sostenibile».

Yes I Start up rappresenta un’opportunità anche per donne professioniste consolidate che vogliono fare impresa come Daniela Novembre, dottoressa 42enne di Gioiosa Jonica: «Io sono specializzata in chirurgia maxillo – facciale e la mia idea è quella di aprire uno studio polispecialistico a Marina Gioiosa Jonica, l’unico esistente in Calabria è a Catanzaro e ha lunghe file di attesa». Le esigenze dei pazienti calabresi, dunque, richiedono altre attività che si sviluppino nel settore. «Devo dire che ci sono molte richieste per i disturbi delle articolazioni temporo-mandibolari, dovute principalmente allo stress. In un normale studio odontoiatrico i tempi di attesa sono veramente lunghi perché il chirurgo vi si può recare una volta ogni 15 giorni. Attivare un punto di riferimento come primo accesso significa rispondere brevemente ad un disagio del paziente e risolvere celermente il problema». Novembre che lavora attualmente nel reparto di chirurgia plastica al Policlinico di Germaneto, ed è l’unico medico in famiglia, mentre sorride racconta che «anche se mi occupo di medicina estetica e maxillo – facciale, mi ritrovo a fornire consulti un poco su tutto. D’altronde un medico è sempre un medico anche se ha aspirazioni da imprenditrice!».

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