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Fiera del Disco: la sala meeting dell’Hotel San Francesco di Rende, aperta dalle 10 alle 21 con ingresso gratuito, si è trasformata in un autentico “tempio” per gli appassionati del vinile e della musica.


RENDE (COSENZA) – Dopo l’entusiasmante avvio di ieri, 30 novembre, la Fiera del Disco prosegue oggi nella sua seconda e ultima giornata all’Hotel San Francesco di Rende. La sala meeting, aperta dalle 10 alle 21 con ingresso gratuito, si è trasformata in un autentico “tempio” per gli appassionati del vinile e della musica. Gli espositori hanno arricchito gli stand con migliaia di vinili, CD, DVD, riviste storiche, locandine d’epoca e memorabilia, offrendo una selezione che spazia dai grandi classici a pezzi rari da collezione. Un’occasione unica in cui passato e presente si fondono, risvegliando la passione di chi ama la musica nella sua forma più pura e tangibile.

FIERA DEL DISCO

La Fiera del Disco si distingue per la sua atmosfera unica, un vero paradiso per collezionisti e curiosi. L’evento non è solo un’occasione di acquisto, ma anche uno spazio di scambio culturale e musicale, dove i visitatori possono vendere o scambiare i propri vinili e confrontarsi con appassionati e professionisti del settore.

Negli ultimi anni, il vinile ha conosciuto una vera e propria rinascita, diventando simbolo di autenticità e qualità. In un’epoca dominata dalla musica digitale, eventi come la Fiera del Disco di Rende dimostrano che il fascino del vinile non solo resiste, ma continua a crescere.

Una delle caratteristiche che rende il vinile così speciale è la sua capacità di riprodurre il suono in modo analogico. A differenza dei supporti digitali, che codificano l’audio in segnali numerici, il vinile riproduce il suono tramite un’incisione fisica, una traccia di solchi che la puntina legge in tempo reale. Questo processo analogico conferisce al vinile una qualità sonora distintiva, che molti appassionati definiscono “più calda” e “più naturale”. Il vinile, infatti, cattura le sfumature e le imperfezioni che un file digitale potrebbe non essere in grado di riprodurre, rendendo l’ascolto più immersivo e coinvolgente. Inoltre, i dischi in vinile continuano a essere apprezzati per il valore artistico delle copertine, che diventano vere e proprie opere d’arte.

Alcuni dischi sono diventati veri e propri oggetti da collezione, con edizioni limitate, stampe rare, versioni speciali che li rendono ancora più preziosi. La ricerca di questi pezzi da collezione aggiunge una dimensione emotiva al rapporto con la musica, che si tramuta in una caccia al tesoro. Il calore del suono analogico, il piacere di sfogliare copertine artistiche e la magia del collezionismo stanno spingendo una nuova generazione a riscoprire un formato che sembrava destinato all’oblio.

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