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COSENZA – Anche a Cosenza, questa mattina, in piazza della Vittoria, si è svolta la consueta cerimonia militare per il 25 aprile al cospetto delle più alte autorità militari e civili cittadine e dei rappresentanti di tutte le associazioni militari e combattentistiche d’arma e di una folta rappresentanza degli istituti scolastici della città.
Presenti per il 77° Anniversario della Liberazione dall’occupazione nazifascista il Prefetto Vittoria Ciaramella, il Questore Giovanna Petrocca, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri interinale Luigi Di Santo, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Danilo Nastasi, il Comandante del 1° Reggimento Bersaglieri Massimo Scotti nonché tutti rappresentanti provinciali delle altre Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Penitenziaria e delle polizie locali, della Croce Rossa Italiana. Presente alla cerimonia anche una rappresentanza dell’amministrazione comunale di Cosenza guidata dal Sindaco Franz Caruso.
La cerimonia è iniziata con lo schieramento di una formazione interforze, in armi, composta da militari di tutte le Forze Armate – Carabinieri, Esercito con i Bersaglieri del 1^ Reggimento, Marina Militare della Capitaneria di Porto di Corigliano-Rossano, Aeronautica Militare del distaccamento di Montescuro – della Polizia di Stato e dei Corpi Civili dello Stato, della Polizia Penitenziaria, insieme ad unità dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana e del Corpo Volontarie.
Corale la partecipazione delle Associazioni combattentistiche d’Arma con i loro vessilli, del Comune e della Provincia di Cosenza con i rispettivi Gonfaloni. Successivamente sono stati resi gli onori al Prefetto di Cosenza che ha dapprima passato in rassegna i reparti in armi sulle note della “Fedelissima” e quindi presenziato alla tradizionale cerimonia dell’alzabandiera, scandita dalle note dell’”Inno di Mameli”.
A seguire, la lettura solenne dei messaggi del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. La “Marcia del Piave” ed il “Silenzio d’Ordinanza” hanno fatto, quindi, da cornice alla deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti.
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