Non è mancata l’occasione perché sorgessero polemiche riguardanti i criteri di valutazione della “Maturità 2017”: il Sud spicca nella percentuale di lodi assegnate, in contrasto con le statistiche fornite dai test Invalsi, rivendicanti una maggiore preparazione nel settentrione. Sembra evidente un netto divario tra i dati presi in esame, tanto da suscitare parecchie domande sull’effettiva qualità del sistema scolastico italiano. Il dibattito ha incluso parole come “lassismo”, destinato agli esaminatori, e “inutilità”, termine con cui sono stati definiti i test Invalsi (…) In tutto questo, il ragazzo meritevole si ritrova ad essere coinvolto in un sistema mal funzionante, che abbraccia il nepotismo o il “braccino corto”: tanti sono gli insegnanti che ritengono il nove o il dieci voti fantascientifici, c’è da figurarsi la lode. Seppur questo metodo annulli qualsiasi forma, apparente, di agevolazione, è pur vero che ritenere voti legalmente inseriti nella scala di valutazione “fantascientifici” sia frutto di un’eccessiva valutazione del proprio ego di educatore ed insegnante. La questione riguardante l’attribuzione più o meno lecita della lode non smetterà mai di essere oggetto di discussione finché la scuola non verrà innovata (…).
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“LA CALABRIA RACCONTATA DAI POST MILLENNIALS”
Emilio Siciliano, 16 anni, autore della nuova “puntata” della rubrica “Post Millennials” (LEGGI I DETTAGLI DELL’INIZIATIVA), si confronta con gli esami di Stato, la conta delle lodi e la querelle sulla qualità dell’istruzione che corre sull’asse Nord-Sud. L’intervento integrale di Emilio – studente del liceo scientifico “Pitagora” di Rende, appassionato di scrittura e tra i protagonisti poche settimane fa del G7 dei giovani a Catania – è stato pubblicato dal Quotidiano del Sud nell’edizione di venerdì 11 agosto dallo store digitale (CLICCA QUI PER ACCEDERE).
Il successivo appuntamento con “Post Millennials” è stato venerdì 18 agosto. Per partecipare al progetto puoi mandare una mail all’indirizzo mf.fortunato@quotidianodelsud.it
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