CELICO (COSENZA) – Sarà una festa di laurea da ricordare quella celebrata per caso ieri pomeriggio sulla strada statale 107 silana crotonese nei pressi della galleria di Fago del Soldato, dove la caduta di un albero sulla carreggiata ha mandato in tilt la circolazione bloccando per un po’ i mezzi in coda.

La storia che Eugenio Bozzarello (commerciante di frutta coinvolto nell’ingorgo a bordo del suo furgone) racconta è un esempio di come sia possibile trarre vantaggio anche nelle avversità senza perdersi d’animo mai.

«Eravamo fermi in coda da circa tre quarti d’ora e ad un certo punto quasi tutti siamo scesi a vedere, a verificare di persona quale fosse l’effettiva situazione. Con mio cugino notammo che in una delle macchine in fila c’era una ragazza che indossava la coroncina di alloro». È in quel preciso momento che i due, Eugenio e Matteo, avendo avuto una corretta intuizione, decidono di avvicinarsi per congratularsi e fare gli auguri. La scena, con un pizzico di ironia, immaginatela un po’ come: “Salve, è qui la festa?”. Stando alle parole di Eugenio, la neodottoressa si trovava sulla statale con la famiglia perché di ritorno a casa.

«Il padre della ragazza è sceso dall’auto per offrirci i dolcini e noi per ingannare l’attesa e per creare un’atmosfera di festa abbiamo trasmesso con l’altoparlante del furgone musica ad alto volume». Impossibile resistere all’atmosfera natalizia sull’Altopiano: «Sulle note della strina natalizia il clima è diventato davvero più leggero per tutti».

In tutto ciò, puntualizza Eugenio, la festeggiata veniva immortalata dalla fotografa che aveva seguito la seduta di laurea: «C’era la neve sullo sfondo ed eravamo tutti all’interno di un contesto unico e irripetibile, a tratti surreale. Sembrava il set di un film», spiega l’uomo.

In alcuni scatti è possibile individuare anche il furgone, protagonista indiscusso delle celebrazioni improvvisate sulla ss 107. Effettivamente lo scenario ricorda “Benvenuti al Sud” e incarna alla perfezione la celebre frase inserita nella pellicola. “Quando vieni al Sud piangi due volte, una quando arrivi e l’altra quando te ne vai” perché nonostante tutto, ci saranno sempre un sorriso e braccia pronte ad accogliere, una mano tesa, l’entusiasmo e la voglia di mettersi a disposizione, la gioia di condividere, il coraggio di voler cambiare anche quello che sembra irreparabile e senza rimedio.