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Art Fabrique Calabria 2024: il tema dell’ottava edizione “Amara Terra” ha saputo coniugare tradizione e innovazione esplorando il legame profondo e viscerale tra il passato della Calabria e il suo slancio verso nuove forme di espressione artistica.


COSENZA – La città di Cosenza ha ospitato l’ottava edizione di Art Fabrique Calabria. Il leit motiv “Tradizione e Innovazione. Moda delle Radici e del Futuro” ha guidato l’intera kermesse. Tra sfilate, mostre fotografiche, talk e installazioni artistiche, il tema di quest’anno “Amara Terra” ha saputo coniugare tradizione e innovazione esplorando il legame profondo e viscerale tra il passato della Calabria e il suo slancio verso nuove forme di espressione artistica, attraverso un linguaggio che spazia dalla moda alla fotografia concettuale, in un intreccio di arte e cultura.

Più di 50 realtà locali hanno partecipato attivamente alla manifestazione tra il 17 e 18 ottobre. Artisti, fashion designer, make-up artist, parrucchieri, fotografi e imprenditori si sono dati appuntamento nella Sala degli Specchi della Provincia di Cosenza, trasformata per l’occasione in un palcoscenico di creatività e bellezza. Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza, ha espresso grande entusiasmo per il successo dell’evento, elogiando la mente creativa e art director Stefania Sammarro, titolare della galleria d’arte fotografica Ania Lilith Gallery.

ART FABRIQUE CALABRIA 2024: LA FILOSOFIA DELLA RESTANZA

Uno dei pilastri su cui si fonda Art Fabrique è il concetto di “restanza”: una filosofia che rifiuta la fuga e rivendica il diritto di restare, costruire e creare proprio lì dove le radici affondano; l’idea di restare nella propria terra, non come scelta passiva, ma come scelta consapevole, coltivando nuove aspirazioni senza abbandonare le proprie origini. La fotografia concettuale di Stefania Sammarro incarna questa filosofia, catturando la bellezza nascosta di borghi antichi e paesaggi dimenticati. I suoi scatti danno voce a luoghi abbandonati e spesso ignorati dal viaggiatore distratto, trasformandoli in protagonisti di un racconto visivo in cui passato e presente si fondono in un’armoniosa rinascita.

L’ottava edizione di Art Fabrique ha reso omaggio a questi luoghi obliati, portando avanti un messaggio di rigenerazione del territorio, promozione del turismo e valorizzazione della cultura locale. Attraverso l’arte e la moda, “Amara Terra” ha voluto mettere in luce non solo le ombre del territorio, ma anche le sue luci più brillanti, creando un ponte tra la memoria storica e una visione dinamica del futuro. In questa edizione, il pubblico ha potuto apprezzare in una mostra allestita nella stessa Sala degli specchi le opere fotografiche di Stefania Sammarro e di Luisa Boscarelli, quest’ultima premiata con l’Art Fabrique Award per la categoria Art Photography, oltre ai quadri di Michael Raddi premiato nella sezione Art Creativity. Le opere esposte hanno raccontato storie di bellezza e resilienza, di una terra difficile ma incredibilmente affascinante.

ARTE, MODA E TERRITORIO: LA TAVOLA ROTONDA E IL TALK

L’evento si è aperto il 17 ottobre nella Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di esperti del settore. Stefania Sammarro, insieme a Giammarco Pulimeni (Premio Elmo), Franca Trozzo (direttrice dell’Accademia New Style), Simonetta Costanzo (psicologa), Francesco Napoli (presidente Confapi Calabria), Manuela Filice (delegata comunicazione Unpli Calabria), Antonietta Cozza (consigliera delegata alla Cultura del Comune di Cosenza), Danilo Di Marco (destination wedding planner), Sonia Ferrari (docente di marketing territoriale all’Unical) e Debora Calomino (giornalista), hanno discusso del potenziale del territorio calabrese, focalizzandosi sul connubio tra creatività e promozione turistica.

A seguire, il talk intitolato “Fashion Communication: wedding, moda, comunicazione e strategie” ha approfondito l’importanza della comunicazione nell’industria della moda, con ospiti come Elisa Gibaldi di TFP Talent Milano. Durante la conferenza è stato inoltre presentato l’ottavo volume del catalogo di Art Fabrique, un progetto che intreccia fotografia d’esposizione e collezioni di stilisti per sottolineare il legame indissolubile tra creatività e identità territoriale.

PREMIAZIONI ART FABRIQUE CALABRIA 2024

La serata del 18 ottobre ha visto la Sala degli Specchi ospitare una serie di performance artistiche e la consegna di alcuni riconoscimenti, tra cui il Premio Eccellenza del Sud a Francesco Napoli e il Premio Tu, Donna a Manuela Filice. Annalisa di Lazzaro ha ricevuto il riconoscimento per la sezione Art Couture, mentre Andree Toscano ha conquistato il premio Art Model. Il “Premio Art Fabrique Calabria” è stato assegnato a TFP Talent.

MODA E IDENTITÀ: UN VIAGGIO TRA PASSATO E FUTURO

Il momento più atteso della serata è stato il defilé di moda, che ha visto sfilare le creazioni di Maria Rosaria Zicarelli, Roberta Proto, Elisa Gibaldi, Eleonora de Luca, Emily Loiacono, Elisa Sciammarella, Versup, Annalisa Di Lazzaro, Scintille Montesanto, Melina Baffa Atelier. Le collezioni presentate in passerella hanno esplorato il legame tra tessuti, colori e identità territoriale, mescolando abilmente le radici con l’avanguardia dimostrando come la moda possa essere un linguaggio universale capace di trasmettere emozioni, raccontare storie e unire passato e futuro.

I presenti hanno potuto apprezzare installazioni artistiche di grande impatto, come la performance fotografica “La no pose” di Eleonora De Luca e Danilo Di Marco e la MUA performance “La luce che non c’era”, a cura dell’Isteform Academy e della make-up artist Ilenia Tucci. Queste creazioni hanno esplorato i concetti di identità e trasformazione, offrendo un’esperienza artistica immersiva. La serata è stata impreziosita dalle esibizioni musicali di Roberta Cleo e Luigi Vizza, dalle coreografie del centro danza Real Ballet, dalla lettura del testo critico di Alessandra Primicerio e dall’interpretazione a cura dell’attrice Imma Guarasci.

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