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DALL’INDIMENTICABILE giro di Audrey Hepburn e Gregory Peck in “Vacanze Romane”, alla traversata estiva in “Caro Diario” di Nanni Moretti, la Vespa ha percorso decenni di storia, diventando «un simbolo, un’icona, entrata prepotentemente nell’identità culturale collettiva»: il mito di quello scooter progettato nel 1946 e celebrato nella musica, nella cinematografia, nell’arte, il prossimo 13 e 14 luglio invaderà la città di Cosenza e di tutta la provincia, con la sesta tappa del “Campionato Italiano di Rievocazione Storica – Primo Memorial Bruno Principato” e con la coincidente seconda tappa del “Campionato Regolarità Calabro-Siculo”, promossa dal Vespa Club di Cosenza con il patrocinio del comune. Da Brescia a Taormina, saranno 18 i club partecipanti alla manifestazione che conta 115 iscritti, pronti a dare lustro, nella due giorni, a questi intramontabili mezzi d’epoca.
«Il campionato nasce con l’intenzione di mettere in evidenza i vecchi modelli Vespa iscritti e non iscritti al registro storico», spiega Nicolò Sorrentino, presidente del Vespa Club di Cosenza, durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi ieri mattina a Palazzo dei Bruzi. «È una manifestazione turistico-culturale, non una gara, che ha lo scopo di far ammirare le bellezze del nostro territorio. Passeremo, infatti, da Casali del Manco, dalla Presila, da Camigliatello, seguendo una tabella di marcia che vedrà delle prove a timbro, cioè delle dichiarazioni di passaggio e presenza. Si ripartirà poi per un breve tratto di superstrada, fino allo svincolo di San Pietro in Guarano e da lì si giungerà a Cosenza».
L’evento, continua ancora il presidente, «avrà inizio alle 7.30 di domenica 14, con l’accoglienza dei partecipanti in piazza dei Bruzi e si concluderà con le premiazioni per categorie: Expert (che hanno ottenuto ottimi risultati negli anni precedenti), Faro basso (i mezzi che partono dal ‘56), lo Storico (dal ‘56 al ‘67), il Vintage (tutte le Vespe) e poi le Squadre». Oltre al “Premio Regionale Calabro-Siculo”, verrà anche assegnato il trofeo “Bruno Principato”, ricordato in conferenza dallo stesso Sorrentino, quale «primo presidente del Vespa Club di Cosenza, pioniere e figura storica del vespismo bruzio che, grazie alla sua competenza e passione, a soli 19 anni, venne chiamato come collaudatore-pilota dalla concessionaria Piaggio di Carlo Leonetti». Sabato 13, invece, a partire dalle 10.30, il Club allestirà una mostra statica dei mezzi in piazza dei Bruzi, che sarà possibile visitare per tutta la giornata.
«È un’iniziativa che ho apprezzato sin dal primo momento – ha detto poi il sindaco Franz Caruso – non solo perché permette di rievocare un emblema che ha caratterizzato diverse società, ma anche perché mette Cosenza al centro di un’iniziativa nazionale. È la possibilità di portare all’esterno quelle che sono le bellezze naturalistiche, storiche, artistiche, culturali che abbiamo sul nostro territorio e che sicuramente rimarranno impresse in tutti coloro che giungeranno dal resto d’Italia».
Il primo cittadino rassicura poi che non ci saranno blocchi, ma solo controlli alla viabilità: nessuna chiusura e tutte le arterie saranno percorribili. E in attesa del raduno internazionale, pensato e proposto al sindaco dal presidente Sorrentino per i prossimi anni, sarà imperdibile, allora, l’immagine di questo “sciame d’epoca” di passaggio anche all’interno della meravigliosa Villa Vecchia e del centro storico, per un volo tra modelli e motori che hanno scandito memorie e momenti dei giovani di ieri e di oggi.
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