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Il Cosenza Pride 2024 ha segnato un passo significativo nella lotta per i diritti civili, dimostrando come una comunità unita possa trasformare una città in un simbolo di progresso e civiltà.


Il Cosenza Pride 2024 ha segnato un passo significativo nella lotta per i diritti civili, dimostrando come una comunità unita possa trasformare una città in un simbolo di progresso e civiltà. L’evento ha trascinato Cosenza in un abbraccio di inclusività e rispetto. Non è stato solo il numero dei partecipanti ad aver determinato il successo della manifestazione, ma soprattutto l’impatto emotivo e sociale che ha avuto sull’intera comunità. Promosso dall’Arcigay Cosenza e patrocinato dall’Amministrazione comunale, il Pride ha portato un messaggio di uguaglianza e dignità, attraversando il cuore della città da Piazza Loreto a Piazza dei Bruzi.

COSENZA PRIDE 2024: IL DISCORSO DEL SINDACO FRANZ CARUSO

Il sindaco Franz Caruso ha espresso gratitudine verso l’Arcigay Cosenza per «l’organizzazione del Cosenza Pride, unitamente a tutte le altre sigle che fanno parte del comitato e che hanno reso possibile la concretizzazione dell’evento. Dopo anni di oscurantismo, non solo abbiamo concesso il nostro patrocinio, ma siamo andati ben oltre, sottoscrivendo il manifesto politico del “Cosenza Pride 2024”, in occasione della Giornata internazionale contro l’omotransfobia che si è celebrata il 17 maggio scorso».

Proseguendo nel suo discorso, Caruso ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione comunale a fianco della comunità LGBTQIA+: «Condividiamo appieno la battaglia intrapresa a sostegno delle rivendicazioni che porta avanti per praticare e rendere operative politiche e leggi egualitarie e non discriminatorie delle persone che appartengono alla stessa comunità. La nostra Amministrazione ha, sin dal suo insediamento, manifestato contrarietà ad ogni forma di discriminazione e riafferma con pervicacia la vocazione della città di Cosenza che è apertamente tollerante, inclusiva, plurale, democratica e sempre in lotta per il riconoscimento dei diritti di tutti, nessuno escluso. Quella che stiamo portando avanti tutti insieme è una battaglia culturale e di civiltà che noi dobbiamo proseguire, senza esitazione alcuna, per rendere il Paese unito».

Il sindaco ha inoltre reso omaggio a figure di rilievo come Franco Grillini, fondatore dell’Arcigay nazionale, e Giacomo Mancini, parlamentare e sindaco illuminato di Cosenza, le cui visioni progressiste continuano a influenzare positivamente la città.

ARCIGAY COSENZA: COLLABORAZIONE CON L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Alessandra Lucanto, presidente di Arcigay Cosenza, ha manifestato la sua felicità per il dialogo aperto con l’Amministrazione comunale, sottolineando l’importanza di questa collaborazione e come potrà influenzare positivamente la comunità LGBTQIA+ di Cosenza. «Siamo contenti che la piazza si sia riempita sin da subito. I punti che affrontiamo nel nostro manifesto politico coprono varie sezioni della vita quotidiana come quella dell’istruzione, della salute e diritti di essere ed esistere così come siamo», ha precisato Lucanto.

Francesco Alimena, Capogruppo del PD, ha ricordato come con il Cosenza Pride 2024 si sia finalmente risanata una ferita risalente al 2017: «Durante il primo pride della storia di Cosenza, l’amministrazione Occhiuto negò il patrocinio. L’amministrazione Caruso non solo ha concesso il patrocinio ma è anche parte attiva dell’organizzazione del corteo, sostenendo i costi relativi al piano di sicurezza e l’ambulanza. La Cosenza torna ad essere quello che è sempre stata, vale a dire una città progressista, all’avanguardia nella rivendicazione dei diritti».

La manifestazione ha visto anche la partecipazione di importanti figure istituzionali come Chiara Penna, presidente della commissione consiliare Legalità, Antonietta Cozza, consigliera delegata alla Cultura, insieme all’assessore Veronica Buffone e all’assessore Pina Incarnato, consolidando l’impegno di Cosenza verso una società più equa e inclusiva.

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