Cosenza, inaugurato il ponte di Calatrava. Occhiuto: «È il simbolo del Sud che guarda al futuro con speranza e fiducia»

Uno show in grande stile che ha attirato una grande folla di cittadini e curiosi

COSENZA – Una inaugurazione in grande stile, così come era stata annunciata quella del ponte di Calatrava a Cosenza. Così come l’aveva immaginata il sindaco Mario Occhiuto e affidata allo studio Festi che aveva curato l’inaugurazione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino. Una cerimonia vera e propria iniziata verso le 18.30 con un pianoforte che galleggiava nel cielo insieme a un musicista e un acrobata. Poi fuochi d’artifico e fuochi pirotecnici.

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Mario Occhiuto insieme al prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, l’architetto spagnolo Santiago Calatrava, i rappresentanti della ditta Cimolai che ha realizzato la struttura e l’arcivescovo emerito della diocesi di Cosenza – Bisignano monsignor Salvatore Nunnari che ha benedetto l’opera che porterà il nome di San Francesco di Paola.

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Mario Occhiuto ha elogiato il ponte «che guarda al centro storico della città ma anche alla parte nuova – ha detto il primo cittadino – e che sicuramente sarà il simbolo non di una città, ma di tutto un Sud che guarda al futuro e all’Europa con grande speranza e fiducia».

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Dopo Occhiuto è intervenuto l’architetto Calatrava che ha ringraziato gli operai che hanno realizzato materialmente l’opera spendendo buone parole per l’azienda Cimolai stimata in tutto il mondo (GUARDA IL VIDEO: L’INTERVENTO DI CALATRAVA)

Il ponte di Calatrava fu ideato e voluto nel 2000 dall’allora sindaco di Cosenza Giacomo Mancini che lo presentò proprio insieme a Calatrava (GUARDA IL VIDEO).

Tanta gente ha assistito all’inaugurazione (LEGGI LA NOTIZIA) e imponenti sono state le misure di sicurezza.

La festa per l’inaugurazione del ponte è stata contestata dal comitato «Prendocasa», che ha criticato il dirottamento dei fondi, per finanziare l’opera, dell’ex Gestione Case Lavoratori, dirottamento antecedente all’amministrazione Occhiuto. «Denaro – secondo il comitato – che grazie alla complicità della Regione Calabria è stato usato per finanziare oltre un terzo delle spese per la costruzione del ponte».