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Lo stand di Ipasvi e Csv

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Secondo gli ultimi dati, le donazioni sono in aumento. Sposato (Ipasvi): «Anche per questo è necessario continuare a sensibilizzare»

COSENZA – A Cosenza, su corso Mazzini, i volontari del Csv insieme a tutti gli infermieri cosentini rappresentati dall’Ipasvi hanno animato la giornata della donazione degli organi. Spazi espositivi, dimostrazioni, dibattiti e diversi intrattenimenti per sensibilizzare i cittadini e soprattutto informare alla donazione degli organi, del sangue, del latte materno ed anche del cordone ombelicale. Spesso, presi dallo stress quotidiano e dai mille impegni, dimentichiamo quanto, quando e come sia importante invece donare al prossimo.

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I dati di attività 2015 fanno ben sperare, aumentano i trapianti e crescono le donazioni di organi, tessuti e cellule infatti. Ovviamente non basta. Anche il 2016 sta per concludersi con un segno positivo per i trapianti di organo nel nostro Paese, con un totale di 3.317 interventi eseguiti (67 in più rispetto al 2014 e 228 rispetto al 2013). Cresce complessivamente l’intera attività trapiantologica, con alcune peculiarità: cuore e fegato hanno registrato un buon incremento, arrivando rispettivamente a 246 (19 in più rispetto al 2014) e 1067 interventi (10 in più rispetto al 2014). I trapianti di rene sono stati 1.877, in aumento grazie agli interventi eseguiti da donatori viventi. Il polmone ha subìto una leggera inflessione (112 nel 2015; 126 nel 2014) mentre il pancreas risulta in crescita (50 nel 2015; 43 nel 2014).

La principale novità – secondo i dati resi noti dal Ministero – riguarda la donazione da vivente, che ha registrato un notevole incremento: 301 sono state quelle di rene e 23 sono state quelle di fegato (contro le 18 del 2015). Per le donazioni di rene da vivente, il 2016 ha consentito di raggiungere un vero e proprio record, sfondando per la prima volta la soglia dei 300 prelievi (+50 rispetto al 2014, +74 rispetto al 2013 e +109 rispetto al 2012). L’aumento delle donazioni da vivente, un aspetto su cui il Centro e la Rete trapiantologica hanno dedicato particolare attenzione nel corso degli ultimi due anni, ha consentito di portare il numero complessivo delle donazioni a quota 1.494 (+ 51 rispetto al 2014). Ad oggi i pazienti in lista di attesa sono circa 9.070; la maggior parte di questi è in lista di attesa per ricevere un trapianto di rene (6.765); rispetto agli altri organi, al paziente è offerta la possibilità di iscriversi in più liste d’attesa per il rene. Sono 1.072 i pazienti iscritti in lista per il fegato, 731 per il cuore e 383 per il polmone. Vi è una sostanziale stabilità dei dati di lista, dovuti ad un maggiore equilibrio, rispetto al passato, tra i flussi di entrata e di uscita. Nell’anno 2015, con variazioni per singolo organo, sono stati tra il 70% e l’80% i pazienti usciti dalle liste di attesa con un trapianto.

«Ecco perché diventa importante partecipare attivamente a Cosenza: la nostra città e la nostra regione devono accelerare e dimostrarsi compatte, vicine a chi ha necessità e bisogno», afferma il presidente Ipasvi, Fausto Sposato (GUARDA IL VIDEO), in prima linea con gli infermieri e i volontari. Tra l’altro la giornata della donazione è stata preceduta da un importante convegno all’hotel Europa incentrato proprio su tali problematiche, con una partecipazione davvero sorprendente tra addetti ai lavori, medici, infermieri, volontari e tanti cittadini. Che sia di buon auspicio.

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