Antonio Fuoco a Cariati
3 minuti per la letturaAntonio Fuoco accolto da Sindaco e Giunta di Cariati a Palazzo Venneri, con due promesse: la grande festa in agosto e una nuova struttura sportiva
CARIATI – Il sindaco Cataldo Minò e la Giunta, ieri mattina, hanno accolto con tutti gli onori a Palazzo Venneri il pilota della Ferrari Antonio Fuoco, a tre giorni dalla vittoria della 24 Ore di Le Mans, la gara francese più importante e prestigiosa del calendario Wec (Word Endurance Championship). Un traguardo che il 28enne cariatese ha condiviso, alla guida della Ferrari 499P numero 50, con il danese Nicklas Nielsen e lo spagnolo Miguel Molina, e una felicità immensa che ha voluto condividere anche con la sua amata cittadina, i tifosi del suo Fans Club e la famiglia che lo ha sempre sostenuto.
Per il campione dell’automobilismo, l’Amministrazione comunale ha organizzato una conferenza stampa, nel corso della quale il giovane ha ripercorso a grandi linee la sua carriera e gli anni di preparazione prima dell’ambito traguardo francese. Al Quotidiano ha confidato la formula vincente del suo successo. C’è bisogno – ha detto – di molta tenacia, di preparazione e di un grande lavoro di squadra. La vittoria di Le Mans è quindi di tutti: della Ferrari, del team, dei tecnici, ma soprattutto della Calabria. Antonio ha avuto anche un affettuoso pensiero per il papà Gabriele, scomparso prematuramente, che ha creduto nelle sue capacità sin da piccolo.
ANTONIO FUOCO: «PER ME UN ONORE RAPPRESENTARE CARIATI E LA CALABRIA»
Poi ha esordito: «Per me è un onore rappresentare Cariati e la Calabria nel mondo», invitando i giovani a tenere duro e a superare i momenti difficili, puntando all’obiettivo.Dalle sue parole è emerso il legame fortissimo verso il paese d’origine, dove vivono la mamma Elena, il fratello Leonardo, i molti amici e parenti. Vi ritorna appena può, per ricaricare le energie. «Una settimana prima di Le Mans – ha confessato – sono venuto a Cariati, avevo bisogno di staccare la spina e ricaricarmi. Quando ho tagliato il traguardo a Le Mans, il primo pensiero è andato al mio paese, alla mia famiglia e agli amici, ai sacrifici fatti per arrivare fin lì. Le emozioni provate in quel momento – ha concluso – non posso descriverle con le parole».
Il pilota, nello stesso pomeriggio di ieri, è partito per una nuova gara in America, con la mente tuttavia già proiettata ai Mondiali: «Non sarà facile – ha ammesso – cercheremo di dare il massimo, come sempre». Il sindaco Minò, nel complimentarsi con l’illustre cittadino, ha parlato di vittoria di popolo, frutto di sacrifici che la famiglia ha affrontato negli anni per sostenere una passione nata a soli 4 anni nei kart della pista Nikà di Crucoli (KR). Nel ricordare che Cariati è da sempre fucina di talenti, ha sottolineato con rammarico l’attuale carenza di strutture sportive.
LA PROMESSA DEL SINDACO: «PRESTO UNA NUOVA STRUTTURA SPORTIVA»
«È giunto il momento di regalare a questi talenti del calcio e dell’automobilismo, e a quelli che verranno – ha dichiarato – una struttura sportiva all’altezza. Antonio è intenzionato a collaborare a questo progetto e io mi rivolgerò agli enti sovracomunali per dotare Cariati della struttura di cui ha bisogno, che dedicheremo alla famiglia Fuoco». Infine, da parte di Minò, l’annuncio di una grande festa di popolo che sarà organizzata nel mese di agosto e il dono a Fuoco del gagliardetto del Comune, che ha ricambiato con la maglia rossa indossata a Le Mans.
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