La pornostar Malena
2 minuti per la letturaLa pornostar Malena presenza la sua autobiografia ad Acri in un evento patrocinato da vari enti, ma scoppia la polemica
È polemica per l’arrivo della pornostar Malena che domenica sarà ad Acri, in provincia di Cosenza, per presentare la sua biografia. Ma il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, accoglie l’invito rivoltogli dal Sidef a prendere una posizione.
In un «momento storico in cui c’è bisogno di impartire massicce lezioni di educazione sessuale alle giovanissime generazioni, c’è chi invece veste di “cultura” l’esatto opposto dell’educazione, che è la pornografia» afferma Marziale. «Nella nota del Sidef – continua – leggo con sorpresa che a patrocinare siano, oltre alla locale Pro Loco, anche i Lions ed i Rotary Club, alle cui file appartengo essendo stato insignito del premio Paul Harris e del premio Melvin Jones. Sono organizzazioni filantropiche robuste, sane e sanno perfettamente che la pornografia è da considerarsi “subcultura” inficiante un corretto sviluppo psico-sessuale dei soggetti in età evolutiva».
«Mi associo alla richiesta del Sidef – conclude il Garante – e chiedo ai patrocinatori di ripensarci, lungi da pensieri moralistici o censori, ma per aiutare le agenzie di socializzazione, quali scuola e famiglia, a sentirsi appoggiate nel loro difficilissimo cammino educativo».
MALENA AD ACRI, MARIO CAMPANELLA BOCCIA LA POLEMICA
Parere contrario quello del presidente dell’associazione Peter Pan contro la pedofilia, Mario Campanella. «Ho stima per Antonio Marziale che è un eccellente garante per l’infanzia ma non credo che i problemi dei minori siano rappresentati dalla presentazione dell’autobiografia di una pornostar» afferma.
«Antonio sa benissimo che i minori, anche in Calabria sono devastati da alcol e droga». «Ci sono casi di tredicenni che consumano cocaina»; «così come ancora ci sono casi di abusi sessuali in danno dei minori». «Lasciamo che la signora Malena presenti il suo libro che, certamente, non sarà un capolavoro – conclude – ma che è innocuo per i nostri ragazzi.
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