Emanuele Filiberto a Marano Marchesato
4 minuti per la letturaCOSENZA – Nel centro storico di Marano Marchesato, una folla entusiasta ha accolto il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, in visita nel territorio calabrese per rendere omaggio all’antica edicola votiva sita in via San Marco.
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L’invito è partito da Giuseppe Ruffolo, cittadino di Marano Principato che attualmente vive in Canada, il quale con un accento americano, tipico di chi torna saltuariamente nel paese d’origine dopo anni vissuti all’estero, con un grande sorriso ci racconta che ha conosciuto il Principe a New York e da lì è nata la loro amicizia. Proprio per questo ha pensato di portarlo a Marano Marchesato: «per visitare la Calabria e per fargli conoscere la gente del posto. Il mio cuore è sempre in Calabria, a Marano. Ritorno spesso qui perché vi abitano i miei parenti e la gente è sempre sorridente, parla con il cuore».
Foto di rito di fronte alla cappella in onore del nonno di Casa Savoia, su cui si legge «A devozione della società Principe di Piemonte e Popolo», e poi Emanuele Filiberto si concede alla cittadinanza e alla stampa con un sorriso smagliante. È disponibile a scattare foto con tutti e a chiacchierare con chi si avvicina a lui con un po’ di emozione e timidezza.
C’è chi ricorda le sue partecipazioni televisive come cantante al Festival di Sanremo e chi il suo intervento al serale di Amici in qualità di giudice. Il rampollo di Casa Savoia si è fatto spazio nel cuore degli italiani e con una graditissima umiltà ha risposto alle nostre domande confessandoci di aver vissuto momenti «molto belli. Devo dire che per me la Calabria è una continua scoperta. Purtroppo, è conosciuta troppo male e troppo poco, però è bellissima a partire dalla gente: l’accoglienza delle persone è strepitosa. Sono andato al Santuario di San Francesco di Paola, ho visitato la bellissima zona di Marano in cui non mi ero mai fermato».
Il Principe sta scoprendo la Penisola passo passo, scrutando ogni posto con gli occhi di un bambino. Ma questa non è la sua prima volta in Calabria; infatti, ricorda di esserci già stato «tre o quattro volte. Sono venuto in barca, poi circa 12/14 anni fa per far visita a degli amici e devo dire che si sta sempre bene. E poi si mangia bene!».
Il suo legame con la nostra Regione ha origini molto lontane; infatti, «Vittorio Emanuele III è diventato Re d’Italia proprio qui perché ha appreso della morte del padre su un incrociatore e si è fermato a Reggio. Il primo passo italiano che ha fatto da Re è in Calabria. Molti di questi luoghi sono stati visitati dai miei nonni, dal mio bisnonno». Per il Principe è sempre bello tornare nella nostra terra, non solo per conoscere posti nuovi, ma soprattutto per incontrare la gente: «Amo molto il contatto con le persone».
La curiosità e l’interesse attorno alle famiglie reali da parte della popolazione ci sono sempre stati, anche grazie «a tutte le trasmissioni su Netflix, come “The Crown”. Le persone si sono riavvicinate alle loro tradizioni ed ai loro valori – osserva il Principe –. Poi, la Regina d’Inghilterra ha sempre avuto tantissimo fascino sulla gente e non credo che dopo la sua scomparsa possa svanire. Oggi, le persone hanno bisogno di capire la storia, conoscerla, apprezzare i valori delle case regnanti e della monarchia».
E cosa pensa il rampollo di Casa Savoia degli ultimi risultati elettorali? «Siamo in un periodo molto difficile. Ci sono tante cose da fare per i giovani, gli anziani, il mondo del lavoro, il caro bollette e per tutto quello che stiamo vivendo intorno a noi. Spero che possa crearsi una bella squadra di Governo per aiutare l’Italia».
Un messaggio rivolto ai giovani? «Seguite sempre i vostri sogni! Studiate bene, perché c’è una grande concorrenza in Italia e all’estero. Andate avanti e perseguite i vostri obiettivi. È quello che dico anche alle mie figlie». Dopo aver visitato la città, seguito dalla folla, il Principe Emanuele Filiberto è stato accolto in Comune dal sindaco Edoardo Vivacqua che ha manifestato immensa gioia e gratitudine verso di lui per aver accettato l’invito e nei riguardi di Giuseppe Ruffolo perché è stato per merito suo che «Il Principe è venuto a far visita in questa piccola comunità. Per l’amministrazione comunale e tutta la comunità maranese è stato un piacere e un onore averlo conosciuto. Tuttavia, non è stato il primo Savoia a venire sul territorio. Anche il bisnonno c’è stato, però in una circostanza triste. Il Principe, invece, è arrivato in una giornata molto felice ed emozionante. Spero di riaverlo ancora qui compatibilmente con i suoi impegni». Per suggellare questo incontro, il sindaco ha consegnato al Principe Emanuele Filiberto una targa in ricordo della comunità di Marano Marchesato.
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