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Eugenio Carbone

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COSENZA – Mondo della moda in lutto per la morte di Eugenio Carbone, raffinato e versatile stilista calabrese. C’era la sua firma sull’elegante abito nero indossato dalla grande Mina in un vecchio sketch di “Studio uno” con Totò, conservato nelle Teche RAI e in più occasioni riproposto in televisione.

Eugenio Carbone e Renato Balestra nel 2019

Il mestiere, Eugenio, cominciò ad apprenderlo nel 1944. A Mendicino (CS), nella bottega del sarto Ernesto Reda, apprese i primi rudimenti della sartoria femminile. Eugenio Carbone aveva 14 anni quando, in quella stessa sartoria, conobbe la ragazza che poi diventerà sua moglie e sua inseparabile compagna di vita.

Dopo l’apprendistato e dopo aver aperto una sartoria tutta sua a Cosenza, dove si recavano le signore della buona borghesia della città, quando all’età di 30 anni si trasferì a Roma per alcune circostanze particolari, per Eugenio Carbone si materializza la grande svolta: l’incontro con Germana Marucelli, pioniera dell’Alta moda italiana che per prima cominciò ad affrancarsi dalla dipendenza dalla moda parigina.

L’ingresso nella maison di Germana Marucelli rappresentò per Carbone lo spartiacque tra il mestiere di sarto e quello di stilista, disegnatore, creatore di moda, in una parola, di couturier, alla Balenciaga o alla Valentino, tanto per intendersi.

In quel periodo Eugenio creò le collezioni di pret a porter per la Marucelli, vestendo Marta Marzotto, Mina, la cantante Katyna Ranieri (moglie del compositore di colonne sonore Riz Ortolani) e l’attrice Rosanna Schiaffino.

I funerali si terranno mercoledì 27 ottobre a Mendicino alle ore 9:30 nella Chiesa di Cristo Salvatore.

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Fabio Grandinetti

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