Vittorio Gregotti
1 minuto per la letturaCOSENZA – È scomparso oggi a Milano Vittorio Gregotti, maestro dell’architettura italiana del Novecento. Gregotti aveva 92 anni ed era ricoverato da alcuni giorni presso la clinica San Giuseppe di Milano, per le complicazioni di una polmonite da Coronavirus.
Gregotti è l’architetto che ha disegnato l’Università della Calabria negli anni ’70. Il suo gruppo vinse il concorso internazionale di idee lanciato dall’ateneo guidato da Nino Andreatta. A lui si devono il ponte sospeso e i cubi, simbolo del più grande ateneo calabrese.
Il progetto di Gregotti fu scelto tra circa 70 proposte, inviate da studi italiani e internazionali che si candidarono a partecipare alla nascita del campus.
Fondatore nel 1974 dello studio Gregotti Associati International, tra le realizzazioni che hanno segnato la sua carriera, oltre all’Unical, il controverso progetto per il quartiere Zen (1970) a Palermo, gli stadi di Barcellona (1985, in collaborazione con F. Correa e A. Milà) e Genova (1987), la risistemazione di Potsdamer Platz e Leipziger Platz a Berlino (1991), il Centro ricerche Pirelli alla Bicocca di Milano (1994) e il Teatro degli Arcimboldi a Milano (2001).
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