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Sempre più fedeli a Cosenza alla tradizionale processione del Santissimo Crocifisso della Riforma e della Vergine Maria


COSENZA – Sempre più fedeli alla tradizionale processione del Santissimo Crocifisso della Riforma e della Vergine Maria, una devozione quella del popolo cosentino che ha attraversato 4 secoli  e che quest’anno, in tempi di guerra, si è arricchita di uno speciale gemellaggio tra il santuario della Riforma e la Custodia della Terra Santa.

E per rendere ancora più significativo questo vincolo spirituale, il 27 aprile scorso è stato stipulato l’atto di gemellaggio alla presenza di frate Stéfane Milovitch, guardiano della Basilica del Santo Sepolcro, che è arrivato nella città dei bruzi direttamente da Gerusalemme. È toccato a lui unire spiritualmente il Santuario del Santissimo Crocifisso alla Terra Santa, consegnando al ministro provinciale dei Frati Cappuccini di Calabria, frate Giovanni Loria, una reliquia del Monte Calvario quale segno di perenne memoria e venerazione.

“In un tempo segnato dalla guerra e dalla povertà che rendono difficile e incerta la vita delle famiglie e dell’intera popolazione nella Terra Santa – scrivono i frati – questo gemellaggio vuole richiamare l’impegno di tutti a pregare per la pace, ponendoci accanto a chi vive il dramma della guerra, anche attraverso la nostra carità e il nostro sostegno”. E la città di Cosenza ha risposto con grande generosità alla chiamata di una preghiera speciale perché cessino nel mondo, guerre e violenze. La straordinaria partecipazione alla processione del Santissimo Crocifisso ha rinnovato anche quest’anno la speranza che giungano presto tempi migliori.

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