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Le prove del concerto

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COSENZA – Una meditazione sulla Passione di Cristo. Domani, alle ore 18.45, presso la Cattedrale S. Maria Assunta, verrà presentata Nos Autem Gloriari. Una prima assoluta del repertorio gregoriano realizzata dalla Schola Cantorum del Conservatorio di Cosenza, diretta dal maestro Letizia Butterin (docente di Esercitazione Corale presso l’Istituto cosentino, nonché esperta conoscitrice del repertorio medioevale).

Il maestro Butterin ha dichiarato che: «È un importante momento di preghiera attraverso la musica che conclude il tempo quaresimale con il canto gregoriano, assoluto apice musicale della nostra cultura occidentale». Il canto gregoriano, considerato la base della musica Occidentale, punta infatti a ricoprire una relazione comunitaria aprendo l’uomo al trascendente.

L’evento del 7 aprile si inserisce in una rassegna ricca di manifestazioni promossa dal Conservatorio per celebrare l’ottavo centenario della dedicazione del Duomo di Cosenza. Il direttore del Conservatorio Francesco Perri ci ha spiegato che la Schola Cantorum è un progetto musicale attuale che punta al passato per riscoprire e capire meglio il presente: «La riflessione sul nostro tempo ci spinge sempre più sui valori e sui simboli del passato, sui segni e sui significati millenari della nostra fede».

La Schola Cantorum nasce da un’intuizione di pochi mesi fa e si è concretizzata con l’arrivo della docente di esercitazione corale, Letizia Butterin: «Le abbiamo proposto – precisa il direttore Perri- l’istituzione del coro lirico sinfonico del Conservatorio. Lei mi ha detto subito di sì. Il primo programma è relativo al mondo sacro perché siamo in un periodo particolare (Pasqua, ndr) in cui il canto gregoriano continua ad avere una forza artistica importante».

Chiunque può partecipare al coro a seguito di una piccola audizione. Inoltre, l’adesione è gratuita: «Sperando che l’orchestra che abbiamo creato tra Conservatorio e Comune resti stabile – sottolinea Francesco Perri- mi auguro che la Schola Cantorum possa diventare il coro lirico sinfonico delle produzioni operistiche del teatro Rendano visto che non esiste sul nostro territorio. Spesso, infatti, ci rivolgiamo al Cilea di Reggio Calabria».

Il prossimo appuntamento è la Missa Pilerii Domina prevista per il 30 giugno: «un’idea che ho avuto circa 8 mesi fa – evidenzia il direttore del Conservatorio- Una messa nuova scritta da alcuni compositori, tra cui io, che offriremo in occasione della celebrazione per la Cattedrale. Poi, organizzeremo una serie di concerti sul territorio per promuovere questo progetto».

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