Un momento della presentazione con monsignore Savino
1 minuto per la letturaCOSENZA – Era da diversi mesi che a Cosenza non si tenevano manifestazioni culturali al chiuso, per la prima volta ci si è incontrati, in presenza, per l’inaugurazione della mostra bibliografica sui 150 anni dalla nascita di don Carlo De Cardona e i 130 anni dalla promulgazione dell’enciclica sociale Rerum Novarum.
In modo contingentato i partecipanti, tutti regolarmente iscritti all’ingresso, hanno ascoltato il saluto del direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza Massimo De Buono, dell’editore Demetrio Guzzardi, che ha presentato la figura del prete sociale nato a Morano, ma che ha operato nel Cosentino per l’elevazione degli operai e dei contadini, in ultimo l’intervento di Mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio, che ha parlato dell’attualità del messaggio decardoniano.
«Senza il Vangelo non si può capire De Cardona – ha detto il vescovo – la sua opera è rivolta a tutto l’uomo, sono convinto che questa figura di prete piacerà molto a papà Francesco».
A proposito della causa di beatificazione di De Cardona, Savino ha detto che «a breve porteremo le carte che abbiamo prodotto a Roma, invito tutti però a pregare questo operaio della vigna del Signore per il riscatto sociale e morale della Calabria».
La mostra bibliografica curata da Annamaria Santoro sarà visitabile da lunedì a venerdì (ore 9-13) fino a venerdì 18 giugno.
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