I “livres de poche"
2 minuti per la letturaOGGI alle ore 19.30 al “Giardino di Iti” a Corigliano-Rossano, verrà inaugurata la Mostra internazionale di Libri d’Artista “I Care – Livres de poche”. La mostra d’arte, che sarà visitabile dal 22 al 25 agosto dalle ore 21 alle ore 23, dalla Puglia arriva in Calabria, portando con sé 80 “opere libro” di affermati artisti italiani e stranieri.
La mostra è parte integrante del progetto “I Care”, promosso dal Presìdio del Libro di Sannicola – Archivio del Libro d’artista Verbamanent di Lecce in collaborazione con il Presìdio del Libro – Biblioteca Minnicelli di Corigliano-Rossano, è ispirato al motto di Don Lorenzo Milani, un invito a prendersi cura degli altri e di tutto ciò che è patrimonio del nostro sentire, creando in opposizione a ogni forma di pessimismo paralizzante o indifferenza, il peso morto della storia: ogni giorno ci sono meraviglie da scoprire, presenze da salvare, versi da cantare, libertà da proteggere, emozioni da vivere e anche disperazioni da percorrere. E forse anche innocenti fili d’erba, passaggi di nuvole, volti del silenzio.
«Questi due Presìdi hanno unito le forze – dichiara Ombretta Gazzola direttore della Biblioteca Minnicelli e del Presidio del Libro cittadino – trasportando dalla Puglia alla Calabria questa mostra internazionale, confermando ancora una volta quanto la sinergia e la trans-regionalità rappresentino per i fruitori un momento importante di confronto e arricchimento culturale».
Nel corso della serata di inaugurazione verrà presentato il libro “Atelier Storie prèt-à-Porter” pubblicato da Les flaneurs di Bari che può essere definito un libro d’artista collettivo scritto a più mani e contenente illustrazioni originali degli artisti\scrittori partecipanti.
La serata sarà coordinata dalla giornalista Anna Minnicelli e vedrà gli interventi dell’assessore alla Cultura del comune di Corigliano-Rossano, Donatella Novellis e poi Enrico Iemboli, Giuseppe de Rosis e Maddalena Castegnaro. Le letture del libro avranno le voci di Lella Persiani, Antonia Romano e Renato Sturniolo.
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