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Le lettere tornano protagoniste: gli studenti dell’Istituto Erodoto di Corigliano hanno visitato l’ufficio postale per inviare le loro lettere scritte a mano.


CORIGLIANO- Il progetto “Pen Pals” dell’Istituto Comprensivo “Erodoto” di Corigliano-Rossano per un giorno si è spostato all’ufficio postale del paese. Circa 60 piccoli studenti della scuola primaria “Marise” sono stati ricevuti questa dal direttore dell’ufficio postale di via Giacomo Matteotti e da tutto il personale. I piccoli studenti sono stati accompagnati dalle loro maestre, Gemma Grillo e Pinuccia Rimoli, insieme alla dirigente scolastica Susanna Capalbo.

Una visita questa che rientra nel progetto “Pen Pals” (Amici di penna) che la scuola di Corigliano-Rossano sta portando avanti. Obiettivo del progetto è creare nei più piccoli interesse e curiosità verso la scrittura, sempre meno diffusa, soprattutto tra i più giovani. Attraverso uno scambio epistolare con classi parallele di Torvaianica, frazione del comune di Pomezia, in provincia di Roma, i bambini creeranno legami oltre i confini della propria regione. Condividendo tradizioni, usi e costumi, stringendo amicizie e incrementando il proprio bagaglio culturale. Argomenti delle lettere saranno la vita quotidiana (scuola, famiglia, amici), le tradizioni locali. Ma anche i luoghi più amati, i sogni e le aspirazioni, le passioni e gli hobby.

I PICCOLI STUDENTI DELL’ERODOTO NELL’UFFICIO POSTALE DI CORIGLIANO SCOPRONO LA MAGIA DELLA LETTERA SCRITTA A MANO E INVIATA PER POSTA

«La scrittura a mano e la spedizione della lettera rappresenta una grande opportunità di crescita personale per gli alunni. In un’epoca dominata dalle chat e dai messaggi istantanei, riscoprire il piacere di comunicare idee e emozioni attraverso una lettera è un’esperienza preziosa». Spiega la dirigente dell’Istituto Erodoto, Susanna Capalbo. «Mettersi davanti a un foglio bianco per dare forma ai propri pensieri e scegliere le parole giuste – aggiunge – è un modo unico per sviluppare la creatività, la capacità di esprimersi e la consapevolezza di sé. La penna accorcia in qualche modo le distanze, creando ricordi ed amicizie».

Il coinvolgimento di Poste Italiane attraverso la visita all’ufficio postale di poste italiane di zona ha permesso ai bambini di comprendere il “viaggio” della loro lettera per giungere a destinazione. Dando loro l’opportunità di riflettere sull’importanza del lavoro che c’è dietro una spedizione.

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