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TRA i grandi atenei statali (da 20.000 a 40.000 iscritti), l’Unical, l’Università della Calabria si colloca al vertice della classifica annuale del Censis con un punteggio totale di 92,2, superiore a quello dell’Università di Pavia (89,5), che retrocede in seconda posizione. Un ottimo risultato per l’ateneo di Arcavacata di Rende, da sempre in posizioni di prestigio nelle valutazioni del Censis, che adesso concede il primato proprio all’Unical.
Quella del Censis è un’articolata analisi del sistema universitario basata sulla valutazione degli atenei (statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) relativamente a: strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio e altri interventi in favore degli studenti, livello di internazionalizzazione, comunicazione e servizi digitali, occupabilità. A questa classifica (concultabile a questo link) si aggiunge il ranking dei raggruppamenti di classi di laurea triennali, dei corsi a ciclo unico e delle lauree magistrali biennali secondo la progressione di carriera degli studenti e i rapporti internazionali. Complessivamente si tratta di 70 graduatorie, a partire da una batteria di 963 variabili considerate, che possono aiutare i giovani e le loro famiglie a individuare con consapevolezza il percorso di formazione.
Tornando alla graduatoria, terza è l’Università di Perugia (87,7), seguita da quella di Parma (87,2) e da quella di Cagliari (86,5), che avanzano, guadagnando il quarto e quinto posto. Salda in sesta posizione, al pari dello scorso anno, è l’Università di Salerno (85,8). In settima e ottava posizione si collocano l’Università di Milano Bicocca (85,7) e l’Università di Roma Tor Vergata (84,5). Stabile in nona posizione l’Università di Modena Reggio Emilia (83,5), mentre l’Università di Genova scala un posto, riuscendo a posizionarsi tra i primi dieci grandi atenei statali, con un punteggio complessivo di 82,3.
Tra l’undicesimo e il quattordicesimo posto troviamo: l’Università di Verona (82,0), l’Università di Messina (80,7, che ha guadagnato 4 posizioni), l’Università di Ferrara (80,3) e l’Università di Roma Tre (80,0). Si classificano come quindicesima e sedicesima l’Università della Campania (79,2) e l’Università di Bari (77,0) che è una new entry tra i grandi atenei in quanto fino allo scorso anno apparteneva al gruppo dei mega atenei statali. Chiudono la classifica, in penultima ed ultima posizione l’Università di Chieti e Pescara (76,8) e l’Università di Catania (76,7).
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