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L’ateneo ha aderito alla rete alla federazione eduroam
A FINE 2016, grazie a una survey realizzata dal Centro Residenziale dell’Università della Calabria, si è verificato che solo il 16% degli studenti era soddisfatto della copertura internet nelle residenze. Il dato era così significativo da richiedere un intervento straordinario per poter invertire la percezione di qualità del servizio da parte degli studenti. Sul budget 2017 il Centro Residenziale ha ottenuto dal Consiglio di Amministrazione di poter investire circa 240mila euro per un progetto complessivo di potenziamento dell’infrastruttura di rete delle residenze che oggi garantisce la copertura totale nei quartieri San Gennaro, Maisonnettes, Molicelle, Monaci, Martensson A e B, Chiodo 1 e Nervoso.
Tre gli interventi principali, spiega una nota dell’ateneo: l’estensione della rete wifi con l’installazione di nuovi apparati nelle residenze ancora non coperte, la riconfigurazione logica degli apparati esistenti e ottimizzazione della rete al fine di rendere più efficiente il funzionamento dell’intera infrastruttura, il potenziamento dei link radio verso i quartieri periferici (Molicelle, San Gennaro e Nervoso).
«La rete del Centro Residenziale, che costituisce una importante costola della rete di Ateneo, possiede ora due siti “nevralgici” da cui si diramano le connessioni verso i suoi quartieri e verso gli uffici. Gli apparati wireless installati – si legge nella nota garantiscono una copertura totale nei vari quartieri con caratteristiche tecniche di ultima generazione in termini di gestione di accessi concorrenti per ogni access point (oltre 250) e capacità trasmissiva, distribuita sulle 2 bande (2,4GHz e 5GHz) previste dalla normativa. Il segnale si propone su ogni dispositivo mobile (smartphone Android/Ios o notebook) con il nome eduroam. Con l’adesione alla Federazione Eduroam (Education Roaming), l’Unical fornisce accesso wireless sicuro alla rete e, inoltre, assicura il collegamento con le medesime credenziali presso tutti le sedi federate, diffuse a livello mondiale. Basterà autenticarsi una sola volta, nella propria sede, e si potrà avere l’accesso alla rete dell’Unical e anche a quella degli altri atenei. Stesso discorso per gli studenti “ospiti”, provenienti da università che aderiscono a Eduroam».
«Sono felice del risultato raggiunto e mi scuso se la inevitabile lentezza della burocrazia non ha consentito di fare ancora prima – commenta il professor Luigi Filice, prorettore delegato al Centro Residenziale – La connettività è un servizio base imprescindibile per i nostri studenti. Visitando diversi college ho potuto sperimentare standard del tutto paragonabili ai nostri alloggi, ma la vibrazione dello smartphone che si collegava a eduroam appena entrato negli alloggi dei campus americani mi ha sempre dato un senso di frustrazione dal quale, finalmente, posso liberarmi».
L’intera infrastruttura è gestita in maniera centralizzata al fine di mantenere costantemente gli aggiornamenti disponibili per i dispositivi e in modo da poter intervenire con precisione nell’identificazione dei guasti. Inoltre, è stata implementata in maniera totale la protezione da blackout che permette di garantire la continuità operativa del servizio e, soprattutto, di salvaguardare la vita degli apparati.
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