Di Filice e Crisci
2 minuti per la letturaIL numero di studenti dell’Unical idonei alla borsa di studio ed effettivamente beneficiari è cresciuto in due anni dal 39 per cento (dati 2014/2015) al 67,36 per cento. Un risultato che avvicina l’ateneo alle università (e alle regioni) più virtuose sul piano del diritto allo studio, con l’obiettivo dichiarato di centrare al più presto il 100 per cento. Perché il diritto allo studio, pur costituzionalmente garantito, non è uguale in tutta Italia.
La normativa che ne disciplina i benefici (e che stabilisce quindi i requisiti necessari per risultare idonei) vale in Lombardia come in Calabria, in Toscana come in Sicilia, ma le risorse non sono le stesse. E se al nord la figura dell’idoneo non beneficiario è pressoché inesistente, in molti atenei del Sud finisce per essere prevalente, con buona pace del dettato costituzionale. L’Unical negli ultimi due anni è riuscita ad invertire la tendenza: se fino a qualche tempo fa gli idonei non beneficiari in ateneo erano quasi i due terzi degli aventi diritto, oggi il rapporto è ribaltato. Cos’è accaduto? Lo spiega, in una nota dell’Unical, il prorettore delegato al Centro residenziale Luigi Filice.
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«Il lavoro condotto in questi anni tra l’Università della Calabria e il Settore Alta Formazione e Università del Dipartimento Presidenza della Regione Calabria ha condotto a un deciso incremento della quota che l’Ateneo riceve dal fondo integrativo statale (Fis), ripartito dal Miur, e dalla stessa Regione, con uno stanziamento ad hoc che si aggiunge a quello normalmente previsto a bilancio. Per quanto senza precedenti nel recente passato – dice Filice – siamo certamente soddisfatti ma non paghi degli obiettivi raggiunti. Se, solo nell’anno accademico 2014/2015 eravamo attestati al 39% e, dunque, è stata quasi raddoppiata la percentuale degli studenti beneficiari di borsa, vogliamo andare oltre rispettando fino in fondo il dettato costituzionale e rendendo compiutamente fruibile il diritto allo studio nel nostro ateneo per il 100 per cento di chi ha maturato questo diritto. Continueremo perciò lungo la strada tracciata promuovendo ogni azione, interna, a livello regionale e nazionale, per raggiungere questo risultato».
Gli studenti Unical idonei alla borsa di studio sono in tutto 5.613. Un numero cresciuto nell’ultimo anno, si legge nella nota dell’Unical, «grazie alla politica fortemente inclusiva del Centro Residenziale che, d’intesa con il Consiglio di Amministrazione e i rappresentanti degli studenti negli Organi di Ateneo, ha portato al massimo i limiti di accesso alla borsa previsti dalla legge relativamente agli indicatori economico-patrimoniali delle famiglie».
Le borse di studio erogate in una prima fase sono state 2.390 (il 42,6 per cento degli idonei). Con l’ulteriore incremento di risorse , il Centro residenziale è riuscito a finanziare ulteriori 1.391 borse di studio. Lo stanziamento complessivo ha superato i 12,6 milioni di euro.
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