X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

Il FantaSanreMusei unisce l’arte a Sanremo e lega opere a canzoni del Festival, in Calabria il museo dei Brettii di Cosenza raccoglie la sfida

L’ARTE incontra Sanremo grazie all’iniziativa, FantaSanreMusei, messa in campo dallo staff del sistema museale comunale di Empoli. L’idea è quella di abbinare a un brano sanremese le opere delle collezioni dei musei d’Italia. Si gioca sui social e l’iniziativa ha spopolato tra le gallerie di tutta Italia.

Come si gioca: valgono tutte le edizioni del Festival fino al 2023. Quindi si possono trovare canzoni di Claudio Villa e i Maneskin, Nilla Pizzi ed Elio e le Storie Tese.

Ogni museo compone la squadra di cinque abbinamenti e concorre: i pezzi museali e quelli musicali vengono postati sui social network e si sfidano a colpi di like e reaction. Tra chi ha aderito al FantaSanreMusei, c’è anche il museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza.

FANTASANREMUSEI, LE PROPOSTE DEL MUSEI DEI BRETTII DI COSENZA

La direzione del museo cosentino, guidato da Marilena Cerzoso, ha già fatto due abbinamenti: la canzone di Zucchero “Donne”, portata a Sanremo nel 1985 e composta da Alberto Salerno e Adelmo Fornaciari, con le Statuette votive femminili in terracotta in stile “dedalico” (dal nome dal mitico artefice cretese Dedalo, caratterizzato da figure rigide e frontali), provenienti dal santuario di Cozzo Michelicchio (Corigliano). Si tratta di sculture miniaturistiche che riproducono una figura femminile in posizione stante, rigidamente frontale, con braccia e mani sproporzionatamente lunghe aderenti all’abito (peplo) stretto in vita da una cintura. VII sec. a.C.

L’altra canzone è quella di Riccardo Cocciante e Mogol, “Se stiamo insieme”, cantata da Cocciante. L’opera abbinata è la Ricostruzione interattiva di una tomba bisoma enotria, realizzata dagli studenti del Liceo Classico “B. Telesio”, Cosenza sull’esempio del video animato nella sala del Museo dedicata alla necropoli di Torre del Mordillo.

La terza opera messa in campo dal Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza è la Lucerna romana proveniente dalla Grotta delle Ninfe di Cerchiara di Calabria (CS). II sec. d.C., abbinata alla canzone “Luce”, cantata da Elisa e scritta da Elisa Toffoli con il contributo di Adelmo Fornaciari (Zucchero).

Il museo vincitore sarà proclamato sabato 12 febbraio, lo stesso giorno in cui si saprà chi trionferà sul palco dell’Ariston. E c’è di più, può partecipare chiunque visiti i musei aderenti all’iniziativa con un post o una storia in cui il visitatore o la visitatrice fotografano un quadro o un reperto o una scultura e lo accoppiano con una canzone sanremese.

Tutto questo per accendere i riflettori sul patrimonio artistico italiano.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE