Villa Rendano, sede del museo Consentia Itinera
3 minuti per la letturaCOSENZA – «I musei vanno di pari passo con la società. Ecco perché oggi sono luoghi che devono favorire la multiculturalità, l’accessibilità, l’abbattimento delle differenze. Devono far sentire il visitatore sempre a suo agio e sempre più importante». Parole di Anna Cipparrone, direttore di Consentia Itinera, (GUARDA L’INTERVISTA VIDEO) il museo voluto fortemente dalla Fondazione Giuliani, che nel presentare il dibattito in programma a Villa Rendano per il 14 febbraio sottolinea proprio questo aspetto, il ruolo nuovo, cioè, moderno e al passo coi tempi che un museo deve avere nel contesto territoriale in cui è inserito. Non solo. Un museo deve vivere anche in relazione con gli altri musei che gli stanno intorno, e per questo allacciare con essi una rete di relazioni locali, regionali, nazionali. Di questo se ne discuterà con Daniela Tisi, presidente della commissione per le reti museali e i sistemi territoriali. Perché una rete nazionale e regionale esiste, ma può espandersi ancora. E si punta ad arrivarne a una cittadina, ancora più ristretta quindi, e a spazzare definitivamente l’idea di un museo come luogo custode di una cultura da comunicare a pochi eletti, standardizzato e arroccato su posizioni preconcette.
«Il museo è stato definito necessario per una città e per i suoi cittadini – spiega ancora la Cipparrone – è un luogo che accresce la qualità della vita di un posto ed ecco perché deve dialogare coi suoi cittadini. E deve dialogare con gli altri musei. In quest’incontro con Daniela Tisi, nelle intenzioni, puntiamo a gettare un seme che possa accrescere non solo la cultura sul ruolo del museo nella società di oggi ma anche la sua correlazione con gli altri per crescere insieme, per qualificare ulteriormente l’offerta, per far aumentare la considerazione dei musei e, con essa, il rapporto con i territori di riferimento».
La Calabria, da questo punto di vista, prova a stare al passo: «Con il direttore del polo museale regionale Antonella Cucciniello – dice ancora il direttore del Museo Consentia Itinera – si è aperto un confronto per discutere di ottimizzazione di risorse, di progetti integrati, di identità visiva, di offerte turistiche più appetibili, di trovare il modo di far sedere allo stesso tavolo Stato, Comuni, Diocesi e privati. Abbiamo invitato a partecipare i responsabili di tutti i musei calabresi, contiamo sulla partecipazione di tutti. Poi, se questo confronto si fa su scala nazionale, perché non proviamo a farlo anche su scala locale? Ed è tra l’altro giusto che confronti di questo tipo si facciano a Cosenza, città con un patrimonio museale considerevole, con tanti musei di diversi interessi».
Un dibattito dal quale potrebbero venir fuori spunti «sulle nuove professionalità che sono necessarie oggi a un museo – conclude Anna Cipparrone – forse non tutti sanno che nei musei, per esempio, è oggi prevista la figura del mediatore culturale. Perché è un luogo come pochi altri di democrazia culturale, che abbatte le differenze, che deve garantire la piena e assoluta inclusione. Il museo deve essere un ponte che unisce la comunità scientifica e i cittadini».
L’incontro di venerdì rientra nel più ampio programma degli Aperitivi Culturali e che prevede per sei mesi incontri, dibattiti, concerti e degustazioni sempre a Villa Rendano. Il 14 febbraio dalle 17 sarà possibile la visita al museo, dalle 18,45 il dibattito e dalle 19,45 la degustazione offerta dalle aziende agricole Dei Padri. La parte relativa ai dialoghi sui Musei del ventunesimo secolo continuerà il 27 marzo con il vice presidente di Icom International Alberto Garlandini per poi dare appuntamento all’8 maggio (Funzioni, professioni e attività nei musei di oggi, con Bertolucci, Maffei e Malacrino) e al 25 giugno (Tecnologie digitali e social network nei Musei, con Mandarano e Marras).
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