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Il nuovo appuntamento del seminario di Pedagogia dell’antimafia in corso all’Unical di Rende mette in luce l’esperienza di Libera e la sua forza trasformativa della Calabria
RENDE (COSENZA) – La Calabria che cambia e la Pedagogia trasformativa di Libera sono gli argomenti che caratterizzeranno il prossimo incontro seminariale di Pedagogia dell’Antimafia che si terrà domani, giovedì 5 dicembre alle 14.00, nella Sala Stampa del Centro Congressi “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria. Gli studenti e le studentesse di Scienze dell’Educazione discuteranno con Giuseppe Borrello, Referente regionale dell’associazione fondata da don Luigi Ciotti, del ruolo educativo di Libera e del contrasto culturale al potere mafioso di matrice ’ndranghetista.
Dopo i saluti istituzionali affidati a Rossana Adele Rossi, Coordinatrice del Corso di Studio Unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche, sarà Walter Nocito, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico al DiSPES, a introdurre il dibattitto coordinato da Giancarlo Costabile, docente di Antimafia al DiCES.
LIBERA E LA PEDAGOGIA DELL’ANTIMAFIA
«L’esperienza trentennale di Libera – dichiara Giancarlo Costabile – rappresenta uno straordinario patrimonio pedagogico che ha disseminato memorie di resistenze ovunque nel Paese. Luigi Ciotti, con il suo vissuto e la sua carismatica capacità di testimoniare il cambiamento, è innegabilmente una parte imprescindibile della storia dell’educazione sociale del Novecento e di questi primi vent’anni del nuovo millennio.
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Il lavoro di Giuseppe Borrello – conclude Costabile – sta poi segnando l’apertura di una nuova stagione per l’antimafia calabrese all’insegna dell’unità, dell’inclusione e del riscatto. La sua azione, nella quale ci identifichiamo, sta promuovendo concretamente dal basso un cammino trasformativo delle coscienze destinato a mutare le immagini distorte e stereotipate della nostra terra. Per tali ragioni, continuiamo a riconoscerci pienamente in questo percorso associativo, quello di Libera, che si prepara nel 2025 a festeggiare i tre decenni di attività».
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