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Il gran maestro Antonio Seminario

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Eletto lo scorso 3 marzo, il calabrese Antonio Seminario si è insediato come gran maestro del Grande Oriente d’Italia al termine della Gran Loggia 2024 del 5 e 6 aprile, ma non mancano le polemiche


IL Grande Oriente d’Italia parla calabrese. Con l’insediamento, avvenuto al termine della Gran Loggia 2024, del nuovo gran maestro Antonio Seminario, di Corigliano-Rossano, si chiude la procedura di rinnovo del vertice della più grande organizzazione massonica d’Italia.

Una elezione, quella del calabrese Seminario, fino a pochi mesi fa numero 2 del Grande Oriente d’Italia dietro al Gran Maestro Stefano Bisi, caratterizzata da un forte vena polemica con contestazioni sulla stessa validità della procedura finite in un ricorso presentato dall’altro contendente in corsa il toscano Leo Taroni (in realtà a correre erano in tre ma il testa a testa si è avuto tra Taroni e Seminario entrambi sopra il 40% dei voti ricevuti mentre il pugliese Pasquale La Pesa si è fermato poco sotto il 5%).

LE POLEMICHE SULL’ESITO DEL VOTO PER L’ELEZIONE DEL GRAN MAESTRO DEL GOI

Le elezioni, svolte il 3 marzo scorso, hanno registrato la partecipazione complessiva di poco meno di 14 mila aventi diritto al voto. Seminario ha conquistato gran parte delle preferenze tra gli iscritti del centro Sud, in particolare in Calabria, sua terra d’origine, che tra l’altro è la regione con il più alto numero di aventi diritto e di votanti d’Italia. Dall’altra parte Taroni ha potuto contare sul supporto delle logge del centro nord. Un dato che riflette anche una geografia anomala delle logge in Italia visto che al centro Nord il numero delle stesse è maggiore rispetto al centro Sud ma, viceversa, se si considerano gli iscritti alle logge allora è il centro Sud a contare una maggiore partecipazione con un numero di massoni nettamente superiore rispetto al Nord.

La vittoria di Seminario per una manciata di voti (6.369 voti pari al 46.09% contro i 6.343 pari al 45,90% ottenuti da Taroni) ha portato ad una serie di contenziosi prima maturati all’interno degli organi del Goi, con un ricorso alla commissione elettorale, e poi sfociati in veri e propri annunci di ricorsi anche alla giustizia ordinaria. Il nodo del contendere è legato a 139 voti annullati a Taroni in quanto consegnati senza che fosse stato rimosso il tagliando antifrode che invece deve essere staccato al momento del voto dai presidenti del seggio al fine di comprovare l’effettiva correttezza dell’espressione del voto.

L’INSEDIAMENTO DI SEMINARIO DURANTE LA GRAN LOGGIA 2024

Ad ogni modo le polemiche e i ricorsi non hanno impedito che si aprisse il nuovo corso del Goi e al termine della Gran Loggia 2024 svoltasi a Rimini il 5 e 6 aprile, comunque, il Grande Oriente d’Italia ha proceduto all’insediamento di Seminario quale gran maestro. Presenti all’appuntamento circa 5.700 confratelli con 33 delegazioni provenienti dall’estero.

LEGGI L’ALLOCUZIONE PRONUNCIATA DAL NUOVO GRAN MAESTRO DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA IL CALABRESE ANTONIO SEMINARIO ALLA GRAN LOGGIA 2024

Durante la Gran Loggia si è insediata, assieme a Seminario, anche la giunta che con il nuovo gran maestro guiderà il Goi per i prossimi anni. Questa la composizione:

  • Sandro Cosmai, Gran Maestro Aggiunto
  • Giuseppe Trumbatore Gran Maestro Aggiunto
  • Sergio Monticone Primo Gran Sorvegliante
  • Raffaele Sechi Secondo Gran Sorvegliante
  • Marco Vignoni Grande Oratore
  • Andrea Gabriele Renato Mazzotta Gran Tesoriere

CHI È IL CALABRESE ANTONIO SEMINARIO, NUOVO GRAN MAESTRO DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA

Nato a Crosia (Cosenza) il 5 febbraio 1958 Antonio Seminario vive e lavora in Calabria, a Rossano, come consulente d’imprese e società, è sposato e padre di due figli. Proprio a Rossano (oggi comune di Corigliano-Rossano) è stato iniziato alla massoneria nel 1986 e si trova la sua loggia di appartenenza, la Francesco Galasso. Nel corso della sua vita all’interno del Grande Oriente d’Italia Seminario ha ricoperto importanti cariche operative, è stato Grande Ufficiale, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria, Primo Gran Sorvegliante e ha rivestito, fino all’insediamento avvenuto durante la Gran Loggia 2024, la carica di Gran Maestro Aggiunto ossia vice del Gran Maestro Stefano Bisi. Appartiene al Rito Scozzese Antico e Accettato.

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