Monica Perri
2 minuti per la letturaCOSENZA – È Monica Perri la neo presidente del Comitato provinciale di Cosenza dell’Unicef. È stata nominata lo scorso 16 giugno dal Consiglio direttivo nazionale dell’Unicef, presieduto da Carmela Pace.
Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, responsabile comunicazione e marketing di Confindustria Cosenza, giornalista e consigliere del Circolo della stampa di Cosenza, Monica Perri, 47 anni di Cosenza, sposata con due figli, opera da oltre 30 anni nel sociale grazie alle esperienze maturate in diversi contesti, dal Kiwanis Junior all’Associazione Massimiliano Adamo Onlus, dove ricopre l’incarico di vicepresidente.
Subentra alla guida del Comitato Unicef a Maria Antonietta Ventura, chiamata lo scorso febbraio al coordinamento regionale.
L’Unicef è il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia e nasce con l’obiettivo di contribuire alla sopravvivenza, alla protezione e allo sviluppo delle potenzialità di ogni bambino e bambina, con speciale cura per quelli più fragili e vulnerabili. L’azione dei volontari si ispira ai valori della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, della Carta delle Nazioni Unite e dei principali trattati sui diritti umani.
Con i suoi 5mila volontari attivi, il Comitato Italiano Unicef-Fondazione Onlus sostiene i programmi che il Fondo realizza nei Paesi in via di sviluppo e sensibilizza l’opinione pubblica sui diritti ed i bisogni dell’infanzia e adolescenza a livello globale.
«Ci sono diritti – sottolinea la presidente Monica Perri – che abbiamo il dovere di difendere: quello dei bambini ad essere protetti da ogni forma di violenza, maltrattamento, abuso o sfruttamento, il diritto a ricevere tutte le cure necessarie al proprio benessere, il diritto all’istruzione ed a vivere in un ambiente più pulito. Ringrazio la presidente Ventura, i volontari ed i vertici Unicef per la fiducia che hanno riposto in me, lavorerò insieme a loro con entusiasmo per definire e realizzare attività nell’interesse dei bambini di oggi e delle future generazioni. La rete internazionale dell’Unicef è impegnata in una grande sfida: porre termine alla povertà, alla fame e costruire una comunità globale più equa e solidale. Una sfida ardua ma che tutti possiamo concorrere a rendere meno impossibile da realizzare».
Tante le emergenze umanitarie che Unicef si è impegnata da 70 anni ad affrontare. La malnutrizione è una di queste: nel mondo, 149,2 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrono di malnutrizione cronica (circa il 22% dei bambini sotto i 5 anni a livello globale nel 2020) e 45,4 milioni di malnutrizione acuta (6,7%) secondo le ultime stime di Unicef, Oms e Banca Mondiale.
«La pandemia – continua Monica Perri – ha accentuato i problemi. Diventa urgente dedicarsi anche ai temi della povertà educativa e vaccinazione di tutti, per poter sconfiggere un virus che ha dimostrato di poter attraversare le frontiere in un batter d’occhio e raggiungere ogni angolo della terra».
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