La ricetta è stata realizzata dagli studenti della classe IV dell’istituto alberghiero Mancini di Cosenza, sotto la supervisione del docente/chef Carmelo Fabbricatore
I cosentini stasera celebrano una delle feste più sentite della tradizione natalizia: la Vigilia dell’Immacolata. A questa ricorrenza ho dedicato il finale del mio libro “Cosangeles” che qui vi trascrivo.
“La sera della Vigilia dell’Immacolata. Festa cara a noi cosentini, molto identitaria, come può essere per gli ebrei quella di Hanukkah. Loro friggono sufganiot, noi cuddruriaddru. Loro accendono le candele, noi le luci del presepe e dell’albero. Le famiglie e gli amici si ritrovano attorno al cibo.
Se sei veramente di Cosenza, puoi essere ovunque nel mondo ma ti ricordi che è Vigilia. E anch’io lontano da Cosangeles ho ascoltato “U cuddruriaddru” cantata da Enrico Granafei, che vive di jazz a New York e ricorda che solo noi possiamo pronunciarlo, con buona pace di molti dei paesi che li chiamano cullurielli”