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COSENZA – Dopo anni di attesa esce in libreria la guida al Pollino di Francesco Bevilacqua (“Il Parco Nazionale del Pollino. Guida storico-naturalistica ed escursionistica”, 700 pagine). Si tratta di un volume molto ricco di materiale e di informazioni, che sarà presentato in anteprima alla stampa venerdì 10 aprile, alle 10, nella sede dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, a Rotonda, con la partecipazione del Presidente del Parco, Domenico Pappaterra, dell’editore Florindo Rubbettino e dell’autore.
Il libro, evidenzia una nota, rappresenta la prima guida completa all’intero Parco Nazionale del Pollino e cioè a tutto il suo vastissimo territorio (oltre 180.000 ettari), che va dalle aree collinari poste alla sinistra idrografica del Fiume Sinni in Basilicata, a nord, sino al Gruppo di Montea che si affaccia sulla costa tirrenica calabra, a sud. Una varietà di ambienti, una quantità di bellezze naturali, una diversificazione di paesaggi, una straordinaria biodiversità che comprende specie di flora e fauna autoctone e rare, che giustificano le 700 pagine del volume e le 650 fotografie a colori scattate dallo stesso autore, i 152 itinerari escursionistici dettagliatamente descritti e raggruppati in 13 distinte sotto-aree per facilitarne l’individuazione, la grande carta topografica acclusa al volume, i lunghi capitoli dedicati alla storia del parco, alla sua geografia, alla flora ed alla fauna, le utili appendici informative.
Nella prefazione Fulco Pratesi, decano dell’ambientalismo italiano, definisce il libro di Bevilacqua «un’opera completa, affascinante e bella … un sublimato di decenni di passione, ricerche e soprattutto escursioni».
Il libro è frutto di 34 anni di peregrinazioni pedestri tra i vari gruppi montuosi che compongono l’attuale territorio del parco, ma anche di letture, studi, ricerche e di azioni volte alla tutela del territorio e, soprattutto, alla istituzione del parco stesso. Bevilacqua, infatti, è stato responsabile regionale del Wwf Calabria per quasi vent’anni nel periodo caldo della contrapposizione tra i fautori dell’area protetta e chi voleva invece che si creasse nel cuore del Pollino un grande comprensorio sciistico con strade, villaggi turistici ed impianti di risalita. Il libro viene a colmare, dunque, una lacuna nella pubblicistica sul parco, che pure annoverava altri volumi (ad esempio quelli di Giorgio Braschi e dello stesso Bevilacqua) dedicati però a singoli parti del parco ma non ancora un’opera così completa, sia negli argomenti trattati che nell’estensione del territorio trattato. Francesco Bevilacqua definisce il Pollino “il parco dei parchi”, proprio per la sua vastità e complessità geografica, una grande area protetta che in realtà ne racchiude ed unifica diverse. Ed è questa una caratteristica assolutamente unica in Europa.
«In questo libro – evidenzia una nota – l’autore racconta il Pollino in tutte le sue sfaccettature, ne ripercorre la storia plurisecolare, ne descrive le bellezze, indica i percorsi a piedi per raggiungere gli angoli più suggestivi del parco, accompagna il lettore con consigli pratici, mostra i luoghi in tutte le stagioni dell’anno, con ogni condizione atmosferica. Per offrire a chi voglia visitare e conoscere il parco uno strumento ricco e nello stesso tempo agevole. Ma anche per donare, agli stessi residenti, un compendio di memoria e bellezza, su un territorio, un ambiente, una grande comunità di natura e cultura da conservare, proteggere e valorizzare».
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