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COSENZA – In tempi di spending review le pubbliche amministrazioni sono chiamate a tagliare il superfluo e, se riescono, pure a fare cassa. Il Centro residenziale dell’Università della Calabria alla voce “spending review” ha previsto la riduzione del parco automezzi, con la messa all’asta di sette veicoli considerati «non più essenziali – recitava l’avviso – al perseguimento dei fini istituzionali».
VIDEO – L’ASTA ALL’UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA
Utilitarie, monovolume, un paio di Fiat Panda tipo autocarro. Il mezzo più vecchio era stato immatricolato nel 2001, il più giovane era del 2008 e gli importi a base d’asta oscillavano tra 500 e 4 mila euro. Non più utili al Centro, che sta riorganizzando il personale tra i quartieri residenziali e riducendo quindi gli spostamenti, quei mezzi per l’ateneo comportavano ormai solo un costo, tra assicurazione e manutenzione.
L’asta pubblica che ha visto il prorettore delegato al Centro, Luigi Filice, nelle insolite vesti di banditore – ha richiamato parecchi acquirenti. E i lotti sono stati aggiudicati tutti, per un importo complessivo di ventimila euro circa. In proporzione, quasi meglio dell’asta eBay del governo Renzi per le auto blu.
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