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ACRI (CS) – La richiesta di cancellazione della quinta edizione del Palio dei Ciucci, in programma per sabato prossimo ad Acri, da parte del capo della segreteria del Partito Animalista Europeo, Enrico Rizzi, è stata accolta dall’associazione “Acri nel cuore”, che organizza la manifestazione, non senza precisarne i motivi. Rizzi, per il quale il Palio «non ha le autorizzazioni» e secondo il quale «è una follia far correre gli animali in quella maniera», nei giorni scorsi, aveva inviato una diffida al sindaco, al prefetto, al Ministero della Salute, ai Carabinieri Nas e al Servizio Veterinario competente sul territorio, perché si bloccasse la corsa.
Affermava Rizzi: «Secondo testimonianze raccolte, gli animali verranno fatti correre con il gran caldo, lungo l’asfalto e per le strade del comune di Acri, mettendo certamente a repentaglio la salute e l’integrità fisica degli animali, nonché l’incolumità degli stessi fantini e degli spettatori presenti per l’occasione». Ieri, con una nota ufficiale, e senza l’intervento delle autorità competenti, “Acri nel cuore” ha ufficialmente cancellato il Palio di sabato, ma non il Torneo dei giochi popolari, che rientra nella medesima iniziativa e che si terrà regolarmente. Per “Acri nel cuore”, «la nostra associazione, che fino a qualche giorno fa ha sostenuto la campagna del ministero contro l’abbandono degli animali domestici, non avrebbe mai voluto danneggiare un qualsivoglia animale, anche se alla luce dei rilievi mossi effettivamente sembriamo degli insensibili». Il Palio dei ciucci «è in realtà una passeggiata a dorso d’asino, così per come è prescritto dal regolamento del torneo di giochi popolari, nel quale è inserito».
Nel regolamento del Palio si legge: “Il maltrattamento dell’asino potrà portare anche alla squalifica della contrada dai giochi con la perdita dei punti ottenuti in tutti i giochi e la restituzione dei premi vinti”. Gli asini “per tutto il tempo di permanenza in città sarebbero stati accuditi con cura e assistiti con biada e acqua fresca, la loro presenza sarebbe stata una festa per i bambini che non hanno altre occasioni per poter vedere da vicino e poter accarezzare un asinello. Solo in serata gli asini avrebbero fatto un giro di poche decine di metri intorno alla piazza, alla velocità che avrebbero voluto, e il tutto solo per pochi minuti”.
Dopo la segnalazione del Partito Animalista Europeo, sottolinea “Acri nel Cuore” «abbiamo immediatamente comunicato la sospensione del palio, vogliamo chiedere scusa a tutti per questa nostra leggerezza e ci ripromettiamo per un prossimo futuro di organizzare, insieme a voi, se vorrete, una giornata dedicata a quanto utile è stato l’asino fino a qualche decennio fa nella civiltà contadina e come poi è stato messo da parte sostituito da mezzi meccanici».
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