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RENDE – Sono 56 le cicogne che, tra agosto e settembre lasceranno la Calabria mettendo in pratica la propria migrazione verso l’Africa. Grazie a delle piattaforme artificiali realizzati su pali e tralicci dell’Enel, la Lipu di Rende ha favorito la nascita dei numerosi esemplari. In particolare, le cicogne nate in Calabria sono state 11 in più rispetto allo scorso anno con 18 coppie di esemplari in fase riproduttiva, due in più rispetto al 2013.
Nello specifico, le coppie in riproduzione erano ripartite nella piana di Sibari (11 coppie), nella valle del Crati (5) e nella valle del Neto (2).
Il progetto Cicogna bianca era partito nel 2003 con l’obiettivo di favorire il ritorno di questa specie in Calabria attraverso l’uso di nidi artificiali, una sorta di grosse piattaforme circolari in legno. Il progetto nel corso degli dieci anni di durata ha funzionato stabilizzando per l’appunto 18 coppie in età riproduttiva di cui 17 che nidificano su piattaforme artificiali e una nascita in dieci anni di oltre 280 cicogne.
«Una grande soddisfazione per chi, come noi della Lipu, ama questa specie e fa tanto per proteggerla», sostiene Fulvio Mamone Capria, presidente nazionale Lipu-BirdLife Italia. «Dietro questi numeri – aggiunge Roberto Santopaolo responsabile della delegazione provinciale Lipu di Rende – c’è un vero e proprio piano di azione, una grande mole di lavoro e di passione, una schiera di 13 volontari Lipu che rappresentano il Gruppo Cicogna bianca Calabria. Persone meravigliose che da febbraio ad agosto sorvegliano e monitorano settimanalmente i nidi e i nati per evitare atti di bracconaggio o disturbo e far sì che le nidificazioni vadano a buon fine». «Attualmente – riferisce Marco Gustin, responsabile specie e ricerca Lipu-BirdLife Italia – sono 200 le coppie di Cicogna bianca nidificanti in Italia. Un numero cresciuto negli ultimi 15 anni ma che rimane ancora insufficiente per dichiarare la specie fuori pericolo».
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