COSENZA – Hanno vinto tutti, uniti e felici nel nome di Carmine. Si è concluso così il Primo Memorial dedicato a Carmine De Santis, undicenne assassinato il 3 marzo scorso dalla madre nei boschi della Crocetta. Sotto un sole che ha accompagnato la due giorni del torneo, le formazioni di Presila (squadra in cui militava il piccolo De Santis), il Rogliano Calcio, l’Asd Piano Lago Mangone e l’As Pietro Mancini hanno dato vita ad una festa di sport in memoria di un amico, un compagno di squadra ed un semplice coetaneo vittima di una tremenda disgrazia. Rocco Gallo, responsabile della Scuola Calcio Presila e organizzatore del torneo lo ricorda così: «Era un ragazzino dolcissimo, molto introverso ma con una voglia matta di stare insieme, sorridere e socializzare. Era doveroso per noi – conclude Gallo visibilmente commosso – ricordarlo con ciò che amava di più: il calcio». Dello stesso avviso è Roberto Serra, allenatore dei piccoli esordienti della Presila: «Ci tenevamo a vincere il memorial proprio per dedicare il trofeo a questo ragazzo d’oro che manca a tutti noi».
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Vincenzo Fucile, allenatore del piccolo Carmine lo scorso anno ricorda una particolare giornata passata insieme: «Eravamo allo stadio San Vito in occasione del centenario del Cosenza Calcio. Lo ricordo felice con una trombetta in mano insieme ai suoi compagni. Scherzava e rideva gioioso, quel sorriso rimarrà un ricordo indelebile che porterò per sempre nel mio cuore. Ci tenevo inoltre a ringraziare tutte le squadre che hanno partecipato ed hanno, con la loro presenza, onorato Carmine a pochi mesi dalla sua scomparsa».
«Una bella manifestazione con la quale si dà molta importanza al vero valore del calcio», afferma Amato trainer del Rogliano che aggiunge succesivamente, «conservo ancora la distinta con particolare affetto della partita di campionato contro la Presila dello scorso anno, con scritto il nome di Carmine«».
L’allenatore del Piano Lago Mangone, Grimaldi, sottolinea un fattore importante. «Ho cercato di trasmettere hai ragazzi il vero significato della nostra partecipazione qui a Celico», sostiene concludendo con i ringraziamenti agli organizzatori per l’invito alla manifestazione. Della stessa idea mister Crupi della Pietro Mancini che asserisce, «oggi i bambini insieme ai loro genitori si sono divertiti ed hanno ricordato un ragazzo com’era giusto che sia».
E’ intervenuto anche l’assessore allo Sport della Provincia di Cosenza Pietro Lecce che si è divertito ha guardare le partite dei piccoli calciatori ed infine ha consegnato anche dei premi. «Mi sento in dovere di ringraziare l’organizzazione – esordisce Lecce – che si sono impegnati nel voler ricordare Carmine De Santis in un clima di serenità e comunione che ci confermano l’importante ruolo svolto dalle scuole calcio, ed in questo caso, dalla stessa Presila. L’auspicio che tutti ci facciamo», conclude l’assessore, «è che i bambini attraverso lo sport crescano in modo equilibrato e lo stesso vale anche per le loro famiglie».
La vittoria finale è andata proprio ai padroni di casa della Presila che hanno festeggiato unitamente ai genitori e gli altri piccoli amici delle squadre partecipanti. Hanno premiato le compagini presenti Alfonso Barresi, per il Comune di Spezzano Sila, Luigi Corrado per il Comune di Celico e l’assessore Pietro Lecce.
La coppa ai padroni di casa è stata consegnata invece da Francesco De Santis, papà del piccolo Carmine presente in questa due giorni di calcio. De Santis ha ricevuto una targa dalla società in ricordo di questa giornata ed è stato a bordo campo insieme ai compagni di Carmine. Li guardava, l’incitava ed infine ha esultato insieme a loro. Ieri sul terreno del comunale di Celico, Francesco De Santis avrà sicuramente intravisto, fra le maglie bianche, il suo piccolo giocare e vincere; si perché ieri, insieme a tutti, ha vinto anche un piccolo angelo di nome Carmine.