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CASSANO IONIO (CS) – A Cassano ci si prepara all’ondata d’entusiasmo che accompagnerà papa Francesco. Per la visita programmata per il 21 giugno (LEGGI), il Comune della cittadina cosentina fa sapere di essere pronto a predisporre un’area che possa accogliere «almeno 500mila persone». Ad annunciarlo è il sindaco, Gianni Papasso, che insieme all’amministrazione comunale ha avviato, in sinergia con il vescovo, Nunzio Galantino, i primi passi della macchina organizzativa per la visita del pontefice.

PREPARATIVI MA CON SOBRIETA’ – «Abbiamo già individuato delle aree, alcune già urbanizzate, dove accogliere l’immensa folla di fedeli – ha dichiarato Papasso – e come amministrazione comunale stiamo lavorando nel pieno rispetto delle nostre competenze, senza invadere il campo di altri e, soprattutto, in piena sinergia con il vescovo Galantino». Proprio il presule, da parte sua, ha raccomandato subito di portare avanti l’organizzazione all’insegna della sobrietà: «La visita del Papa – è scritto nella nota diffusa dalla Diocesi – non può e non deve rappresentare un capitolo di spesa ingiustificata né per la Chiesa Diocesana né per le Amministrazione Comunali, in particolare per quella di Cassano. Per questo chiedo che non si proceda a interventi di maquillage occasionali, tesi solo a rendere la città ed il percorso presentabili agli occhi del Papa e del suo seguito. Se si prevede di realizzare qualche intervento, deve trattarsi di interventi strutturali e duraturi per il bene della città. Se proprio vogliamo realizzare qualche intervento che faccia ricordare con riconoscenza la visita del Santo Padre, si studi fin d’ora il risanamento di parti (anche limitate) della città nelle quali è ancora oggettivamente difficile vivere in maniera sicura e dignitosa. Anche se il Santo Padre non dovesse passare attraverso quei vicoli – prosegue – sarebbe bello poter dire, ad esempio, che il risanamento di una parte del Centro storico o l’illuminazione di una parte di esso sono stati realizzati in occasione della visita del Papa».

IL PROGRAMMA E LA VISITA AL CARCERE – Il vicario della diocesi, monsignor Francesco Oliva, ha spiegato che la macchina organizzativa «ancora non è partita a pieno ritmo perché non si consoce il programma. Tutto è in itinere. L’unica cosa sicura è che noi, come Curia, stiamo ricevendo, come è normale, molte richieste di informazioni anche da fedeli extraregionali». 

Secondo quanto trapela, sono in corso anche operazioni preliminari per predisporre una tappa del pontefice nel carcere di Castrovillari. Per Bergoglio sarà l’occasione di incontrare i detenuti (LEGGI). E fra di loro ci sono anche i parenti di Cocò, il bimbo di 3 anni freddato brutalmente a gennaio, e l’uomo accusato di aver ucciso don Lazzaro Longobardi, il parroco ritrovato in una pozza di sangue davanti ad una chiesa di una frazione di Sibari.

I FARMACI IN DONO PER LA CARITAS – Intanto mercoledì, in occasione dell’udienza generale di papa Francesco, il vicepresidente della Fondazione Banco farmaceutico onlus, Marcello Perego, consegnerà al Pontefice un voucher con mille medicinali destinati alle attività della Caritas diocesana di Cassano Ionio in occasione del viaggio in Calabria. Saranno soprattutto farmaci destinati ai più piccoli (0-8 anni) tra questi antistaminici, antibiotici, colliri antimicotici e integratori.

«E’ questo un segno – spiega Marcello Perego – che la nostra fondazione vuole dare di carità e di attenzione con quanti si trovano in difficoltà. E’ il secondo anno, dopo la Giornata nazionale di raccolta, che abbiamo deciso di mettere a disposizione del Santo Padre dei farmaci da impiegare in situazioni di particolare emergenza sociale. L’anno scorso andarono alle suore di Madre Teresa di Calcutta, mentre quest’anno verranno inviati alla Caritas di Cassano allo Ionio».

 

 

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