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Meteo
Ancora caldo, Reggio tra città in preallarme
E a Cosenza l’Asp vara piani per l’emergenza
Il ministero della Salute assegna il bollino giallo allo Stretto: significa che il peggio potrebbe ancora arrivare. Nel cosentino una borchure con i recapiti per affrontare l’ondata di calore. Secondo gli esperti al Sud si andrà avanti ancora per alcuni giorni
SARA’ un’altra giornata di caldo da stordire, quella di oggi per la Calabria. Nell’ultimo aggiornamento del bollettino del ministero della Salute sulle ondate di calore, c’è addirittura un preallarme per Reggio Calabria. E a Cosenza, intanto, l’Asp prepara un piano d’emergenza.
BOLLINO GIALLO SULLO STRETTO – Il Sistema nazionale di previsione allarme prevede per oggi 7 città (Bologna, Bolzano, Brescia, Roma, Trieste, Venezia, Verona) contrassegnate dal bollino rosso, quello che indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive (e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche). Per altre 11 (Ancona, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Viterbo) c’è il bollino arancione, il livello che indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute.
Reggio Calabria è tra le 8 città (insieme a Bari, Catania, Genova, Messina, Milano, Pescara, Torino) con bollino giallo, un livello di pre-allerta che indica condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore. Il peggio, insomma, potrebbe ancora arrivare.
IL PIANO PER IL COSENTINO – L’Asp di Cosenza attraverso il dipartimento prevenzione ed il servizio professionale sociale ha adottato una serie di azioni in ordine al rischio derivante dall’ondata di calore in corso in questi mesi estivi dell’anno 2013 a tutela dei soggetti più a rischio. Sul sito www.asp.cosenza.it è evidenziato un link dedicato “ondata di calore 2013” che contiene tutti i recapiti telefonici dei distretti sanitari, dei servizi sociali, degli enti locali, della protezione civile, della Croce Rossa Italiana e delle associazioni di volontariato. E’ stata, inoltre, effettuata la distribuzione sul territorio dell’Asp di Cosenza, nei luoghi di maggiore afflusso, di un opuscolo informativo sui rischi connessi all’ondata di calore con l’indicazione di consigli comportamentali di buon senso.
AVANTI ALMENO DUE GIORNI – Secondo gli esperti il mastodontico anticiclone africano che, come un fiume infernale in piena, sta trasportando aria caldissima dall’entroterra marocchino verso tutte le nostre regioni ha portato nel vivo dell’ultima, più forte e duratura ondata di caldo dell’estate. Per tornare a respirare un po’ bisognerà aspettare tra giovedì e venerdì.I picchi record si registreranno mercoledì e giovedì pomeriggio con oltre 40 in diverse aree della Penisola. Poi primi temporali forti si affacceranno alle Alpi occidentali segnando un piccolo cambiamento che transiterà al nordovest, facendo calare di 5°C le temperature sulla Valpadana occidentale. Non sulla Calabria, però, dove si continuerà a ballare intorno ai 40 gradi. Da venerdì i venti diverranno settentrionali, e le temperature caleranno di 2-3 gradi nelle regioni adriatiche e al Sud, mentre sulle regioni tirreniche farà ancora sempre caldo. Il fine settimana si preannuncia di nuovo rovente, ma non eccezionale, con 34 gradi al Nord, e 37 al Centro-sud.
SARA’ un’altra giornata di caldo da stordire, quella di oggi per la Calabria. Nell’ultimo aggiornamento del bollettino del ministero della Salute sulle ondate di calore, c’è addirittura un preallarme per Reggio Calabria. E a Cosenza, intanto, l’Asp prepara un piano d’emergenza.
BOLLINO GIALLO SULLO STRETTO – Il Sistema nazionale di previsione allarme prevede per oggi 7 città (Bologna, Bolzano, Brescia, Roma, Trieste, Venezia, Verona) contrassegnate dal bollino rosso, quello che indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive (e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche). Per altre 11 (Ancona, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Viterbo) c’è il bollino arancione, il livello che indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute.
Reggio Calabria è tra le 8 città (insieme a Bari, Catania, Genova, Messina, Milano, Pescara, Torino) con bollino giallo, un livello di pre-allerta che indica condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore. Il peggio, insomma, potrebbe ancora arrivare.
Reggio Calabria è tra le 8 città (insieme a Bari, Catania, Genova, Messina, Milano, Pescara, Torino) con bollino giallo, un livello di pre-allerta che indica condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore. Il peggio, insomma, potrebbe ancora arrivare.
IL PIANO PER IL COSENTINO – L’Asp di Cosenza attraverso il dipartimento prevenzione ed il servizio professionale sociale ha adottato una serie di azioni in ordine al rischio derivante dall’ondata di calore in corso in questi mesi estivi dell’anno 2013 a tutela dei soggetti più a rischio. Sul sito www.asp.cosenza.it è evidenziato un link dedicato “ondata di calore 2013” che contiene tutti i recapiti telefonici dei distretti sanitari, dei servizi sociali, degli enti locali, della protezione civile, della Croce Rossa Italiana e delle associazioni di volontariato. E’ stata, inoltre, effettuata la distribuzione sul territorio dell’Asp di Cosenza, nei luoghi di maggiore afflusso, di un opuscolo informativo sui rischi connessi all’ondata di calore con l’indicazione di consigli comportamentali di buon senso.
AVANTI ALMENO DUE GIORNI – Secondo gli esperti il mastodontico anticiclone africano che, come un fiume infernale in piena, sta trasportando aria caldissima dall’entroterra marocchino verso tutte le nostre regioni ha portato nel vivo dell’ultima, più forte e duratura ondata di caldo dell’estate. Per tornare a respirare un po’ bisognerà aspettare tra giovedì e venerdì.I picchi record si registreranno mercoledì e giovedì pomeriggio con oltre 40 in diverse aree della Penisola. Poi primi temporali forti si affacceranno alle Alpi occidentali segnando un piccolo cambiamento che transiterà al nordovest, facendo calare di 5°C le temperature sulla Valpadana occidentale. Non sulla Calabria, però, dove si continuerà a ballare intorno ai 40 gradi. Da venerdì i venti diverranno settentrionali, e le temperature caleranno di 2-3 gradi nelle regioni adriatiche e al Sud, mentre sulle regioni tirreniche farà ancora sempre caldo. Il fine settimana si preannuncia di nuovo rovente, ma non eccezionale, con 34 gradi al Nord, e 37 al Centro-sud.
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