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ROSETO CAPO SPULICO – Sarà inaugurato domenica prossima, alle 18, in Roseto Capo Spulico, il più grande Museo Malacologico dell’Italia meridionale, con una dotazione di oltre 20 mila conchiglie provenienti da tutti i mari del mondo, tra le quali diversi pezzi pregiati o addirittura rari. Alla cerimonia inaugurale parteciperà, tra gli altri, l’assessore regionale all’ambiente, Francesco Pugliano, che ha accolto l’invito del presidente della “Fondazione Robeto Farina”, Antonio Farina che ha rilevato le conchiglie dalla preziosa “Collezione Luisi”, già giornalista Rai e poeta che le custodiva in Roma. Insieme con l’assessore Pugliano ed il presidente Antonio Farina, alla cerimonia di inaugurazione interverranno il sindaco di Roseto, Franco Durso per un saluto istituzionale, Lucia Musumeci, delegata comunale alle politiche sociali, il consigliere regionale Mario Franchino, la geologa Maria Manolio e il pedagogista Guido Valenzano.
Le conchiglie saranno esposte in idonei locali, messi a disposizione della Fondazione dall’amministrazione comunale, che ospitavano la scuola media di Roseto. Il Museo malacologico, dunque, da domenica sarà fruibile ai visitatori e la sua collocazione, in Via Alberto Dalla Chiesa, sul lungomare di Roseto, agevolerà certamente le visite di quanti vorranno ammirare la straordinaria collezione di conchiglie. Il presidente della Fondazione, dottore Antonio Farina, promotore del Premio internazionale di poesia “Roberto Farina”, insieme con il presidente di giuria, scrittore e saggista di fama internazionale, Dante Maffia, visitando il Museo Malacologico di Luisi ed appresa la volontà del giornalista di cederlo, si è attivato redigendo un “Progetto culturale di valorizzazione regionale” che portò all’acquisto delle conchiglie e alla realizzazione del Museo nel territorio di Roseto Capo Spulico.
«Il Museo delle Conchiglie dell’Alto Jonio Cosentino – riferisce Farina – tende a collocarsi come polo di eccellenza scientifica e culturale, nonché come attrattiva turistica sia a livello locale che nazionale. L’esposizione museale – ci anticipa – è stata allestita in modo da trasformare la visita in un momento di conoscenza del mondo delle conchiglie, attraverso percorsi e attività in grado di suscitare interesse e divertimento al tempo stesso, mentre la collezione pian piano cattura i suoi spettatori proiettandoli nella storia di ogni conchiglia esposta. Lo scopo del museo è di attrarre la comunità scientifica, allestendo una tipoteca malacologica di facile accesso e consultazione per gli studiosi del settore, ambendo alla possibilità di avviare laboratori di ricerca scientifica in collaborazione con le università e gli istituti di ricerca».
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