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TORNA alle urne dopo sei anni l’Università della Calabria per eleggere il nuovo rettore, che resterà in carica per il sessennio 2013 – 2019. I seggi (per i docenti, il personale tecnico – amministrativo, i rappresentanti degli studenti) sono stati allestiti nell’aula magna e resteranno aperti dalle 9 alle 17 e 30. I candidati sono cinque. Mimmo Cersosimo, classe ’52, è docente ordinario di Economia applicata. La sua candidatura è sostenuta dal gruppo di discussione “Unical 2020” e gli endorsement che ha ricevuto, nel corso dell’ultima assemblea pubblica e a colpi di mail sul notiziario interno dell’Unical, provengono soprattutto dai dipartimenti di Fisica, Scienze politiche e sociali, Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica, Scienze economiche, statistiche e finanziarie. Gino Crisci, ordinario di Petrografia e direttore del Dipartimento di Biologia, ecologia e scienze della terra, è del ’49. L’ultima assemblea d’ateneo ha mostrato a suo sostegno un asse consolidato che attraversa il suo dipartimento, quello di Studi umanistici, di Scienze aziendali e giuridiche, di Ingegneria civile. Ai nastri di partenza, poi, Girolamo Giordano, ordinario di Chimica industriale e tecnologica e direttore del Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e il territorio e Ingegneria chimica. Classe ’55, la sua corsa elettorale parte naturalmente dal suo dipartimento. Marcello Maggiolini, altro candidato per la successione di Giovanni Latorre, è delegato alla Ricerca dell’ateneo e membro del Consiglio d’amministrazione. Nato nel ’56, è ordinario di Patologia generale presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute. La sua base elettorale parte anche dall’esperienza alla guida del Cocop, l’organismo che riuniva i “vecchi” dipartimenti. In assemblea ha ricevuto il sostegno di colleghi del dipartimento e di un esponente dei ricercatori. In ordine alfabetico, chiude l’elenco dei candidati Patrizia Piro. Classe ’61, è ordinario di Costruzioni idrauliche e a suo sostegno in assemblea si è messo in evidenza un fronte piuttosto trasversale ai vari dipartimenti. Al voto di oggi possono partecipare i docenti di ruolo (396) e i ricercatori (439), il personale tecnico amministrativo (733) e i tre dirigenti di ruolo, i rappresentanti degli studenti (146). Il voto del personale non docente e degli studenti, però, incide sul risultato complessivo rispettivamente per il 10 e per il 5 per cento. Perché il voto di oggi sia valido deve recarsi ai seggi la maggioranza assoluta dei professori di ruolo e dei ricercatori. Non è detto, però, che la sfida elettorale si chiuda oggi: per essere eletti è necessario ottenere la maggioranza assoluta dei consensi dei votanti. Se il quorum non sarà raggiunto, si tornerà a votare il 16 ed eventualmente il 31 per il ballottaggio. Nel 2007 a Latorre bastò il primo turno: in quel caso lo sfidante era solo uno, il professor Lino Versace, e il magnifico si avviò verso il terzo mandato con 482 voti contro i 194 del suo concorrente. Infine, che campagna elettorale è stata? Quella pubblica, condotta negli appuntamenti formali, senza dubbio molto serena. Sul web le cose sono andate diversamente. I “veleni” hanno viaggiato via mail o sui social network. Alla campagna elettorale per il settimo rettore dell’Unical non sono stati risparmiati in effetti i metodi della peggiore politica: ad animare la discussione un profilo falso, su Facebook, che, mascherato da luogotenente del Corsaro nero, ha preso di mira negli ultimi giorni soprattutto Gino Crisci. Ma ieri, alla vigilia del voto, nel nome della par condicio, ha dedicato un “pensiero” a tutti i candidati.

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