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MENTRE il gonfalone della Regione Calabria sfilava davanti al palco del presidente della Repubblica, nella parata del 2 giugno, la Calabria ha celebrato la festa della Repubblica con una serie di manifestazioni svoltesi in tutti i capoluoghi di provincia. I prefetti hanno reso omaggio ai monumenti ai caduti ed hanno letto il messaggio del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
L’ONOREFICENZA AI LANZINO – A Cosenza il prefetto, Raffaele Cannizzaro, ha consegnato l’onorificenza del titolo di cavaliere della Repubblica ai genitori di Roberta Lanzino, la studentessa violentata ed uccisa il 26 luglio 1988 a Torremezzo di Falconara Albanese mentre stava andando al mare. Da anni ormai Franco e Matilde Lanzino hanno dato vita alla “Casa di Roberta”, la fondazione intitolata alla figlia che si dedica alle donne vittime di violenza. «Siamo contenti per questo riconoscimento – hanno detto i genitori a margine della consegna – perchè vuol dire che la fondazione dedicata a Roberta sta compiendo una buona attività. Questo riconoscimento è stato consegnato materialmente a noi ma è di Roberta».
A CATANZARO “UNITI CONTRO LA CRISI” – Il monumento ai caduti di Nassiriya ha fatto da sfondo invece alla cerimonia di Caranzaro dove il prefetto, Antonio Reppucci, ha deposto una corona. Numerosi i sindaci presenti, il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, l’assessore regionale Mario Caligiuri e l’arcivescovo, Vincenzo Bertolone. «Questo è momento – ha detto Reppucci – di stare tutti uniti perchè solo in questo modo riusciremo a superare la crisi. Lo Stato siamo noi e tutti i cittadini devono sentirti vicini alle istituzioni. Bisogna guardare al passato perchè ci sia un futuro migliore». Nel corso della cerimonia sono state poi consegnare una serie di medaglie e di onorificenze.
LA “GIUSTA REPUBBLICA” – Una festa della Repubblica insolita invece a Riace, centro calabrese delle accoglienze. Festa della “giusta” Repubblica, vissuta con 24 ore d’anticipo. Una ricorrenza all’insegna della bellezza e dell’integrazione, in concomitanza del decennale della Festa nazionale dei piccoli comuni, organizzata da Legambiente. Ieri mattina, in una sorta di anteprima della festa, una mezza giornata tutta dedicata alla Festa della Giusta Repubblica, aperta dalla parata di carretti trainati da Chiara, Gaia e Bruna, le tre asinelle che solitamente vengono utilizzate nel paese per la raccolta differenziata dei rifiuti.
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